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ISTAT: si tenta di riavviare normali relazioni sindacali

Dopo l'incontro del 22 tra il presidente Alleva e le segreterie nazionali

26/05/2017
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Lunedì 22 si è svolto un lungo confronto tra i rappresentanti sindacali nazionali e interni di FLC CGIL, FIR CISL, UIL RUA e ANPRI e il presidente Alleva, dopo la situazione di tensione verificatasi dopo la giornata del 26 aprile e i successivi comunicati del presidente dell'Istat e del direttore generale.

Il presidente Alleva ha auspicato un approccio diverso rispetto a quello fin qui seguito, improntato a una maggiore condivisione e si è detto pronto ad essere più presente nelle relazioni sindacali.

Il presidente si è detto in particolare disponibile a un confronto aperto sul Piano di fabbisogno 2017-2019, immediatamente dopo la variazione di bilancio che avverrà a giugno, con l'intento di renderlo più ampio e di rispondere maggiormente alle esigenze segnalate.

Ha quindi ribadito che la stabilizzazione dei precari è una scelta strategica legata alla sua presidenza fin da prima dell'insediamento. Ha aggiunto che finché sarà presidente non ci saranno nuovi precari all'Istat.

Sul Dlgs 218 si è reso disponsibile a un confronto sul nuovo Statuto, su cui l'amministrazione ha già cominciato a lavorare, e quindi sull'introduzione di una rappresentanza del personale nel Consiglio. Alleva ha sottolineato che l'"ingresso dell'Istat negli enti di ricerca" è un fatto importantissimo.

Ha anche previsto un confronto a breve sull'implementazione della modernizzazione.

Sulla contrattazione integrativa ha sottolineato il gran lavoro fatto e il contributo determinante delle organizzazioni sindacali, riaffermando che il 2017 deve essere l'anno in cui l'Istat concretizza tutti gli impegni (53 e 54) e distribuisce le risorse aggiuntive.

Il segretario nazionale della FLC CGIL per la ricerca, Gabriele Giannini, ha ricordato al presidente che l'Istat è un ente di ricerca da 30 anni, non lo è diventato pochi mesi fa. 

E' stato ribadito che la lettera del direttore generale rompe una prassi consolidata, con una modalità stupida e inefficace.

Il Dlgs 218/2016 è stato costruito anche con la collaborazione delle organizzazioni sindacali, e da lì originano i vantaggi del piano di fabbisogno, non dall'iniziativa dell'Istat. E' quindi evidente che sul Piano di fabbisogno c'è stata una discussione insufficiente.

La FLC CGIL ha quindi chiesto con forza che il presidente si assuma, d'ora in avanti, la sua responsabilità nelle relazioni sindacali, direttamente e attraverso il suo delegato, come fino ad ora non ha fatto, se non in casi eccezionali, quando pressato dalla mobilitazione. E' stato quindi chiarito che - soprattutto per il futuro - è centrale il tema che riguarda le risorse, in particolare in vista dell'inizio delle operazioni censuarie.

Il presidente ha specificato che il dlgs. 218/216 comporterebe una modifica nella "mission" dell'Istituto, e che su questo sarà diffuso un apposito documento alle organizzazioni sindacali.

Ha chiarito che la comunicazione del direttore generale alle segreterie nazionali era un'informativa e che non ci saranno conseguenze: si trattava di un atto dovuto, vista la presenza di inerlocutori esterni.

Ha ammesso che sul piano di fabbisogno non c'è stata una discussione adeguata e ha detto che il confronto ci sarà, non appena si avranno maggiori risorse e che il 2017 deve essere l'anno di conclusione di tante opportunità originate dalla contrattazione integrativa, per le quali occorre una "road map". Ha annunciato novità sul conto terzi.

La FLC CGIL ha  sottolineato l'importanza della sua presenza al tavolo di lunedì 29. 

Martedì 23 è uscito un comunicato unitario delle segreterie nazionali, al quale ha risposto il presidente Alleva, con il comunicato sulla Intranet dell'Istat, che riportiamo di seguito:

24/05/2017
Comunicato del Presidente sull'incontro con le OO.SS. del 22 maggio
Come da convocazione, il 22 maggio 2017 il Presidente ha incontrato i segretari nazionali delle organizzazioni sindacali FLC CGIL, FIR CISL, UIL RUA e ANPRI, accompagnati dai rappresentanti sindacali dell’Istituto.
L’incontro è stato occasione di uno scambio proficuo e aperto, improntato alla collaborazione e con uno sguardo al futuro, come emerge anche dal comunicato congiunto delle OO. SS. presenti.
Sono stati trattati molti temi di comune interesse per l’Istituto e i suoi lavoratori, quali la modernizzazione, il Piano triennale del fabbisogno del personale, le innovazioni derivanti dal D.lgs. 218/2016 e le relazioni sindacali.  Si è concordato di garantire una migliore interlocuzione, sia prevedendo occasioni di presentazione e discussione sui temi di maggiore interesse, sia assicurando un clima corretto e costruttivo nell’esercitare i propri ruoli anche sulle questioni di natura più propriamente negoziale. Il 2017 vedrà l’Istituto impegnato nella chiusura delle istanze ancora aperte.
Il Piano triennale del fabbisogno sarà oggetto di una riflessione congiunta per renderlo, per quanto possibile,  di maggiore dimensione e inclusività, coerentemente con il fabbisogno dell'Istituto.
Il Presidente ha convenuto sull’opportunità di mantenere delle relazioni frequenti con le organizzazioni sindacali e ha preso l’impegno di organizzare entro la pausa estiva occasioni di incontro per esaminare congiuntamente i temi toccati.

In vista dell'incontro di contrattazione di lunedì 29 maggio, la FLC CGIL ha inviato una nota con richiesta di chiarimenti e osservazioni sul fondo e l'ipotesi di accordo 2016.

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