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Appalti all'ISTAT. La CGIL incontra il direttore generale

No ai demansionamenti, no al risparmio sulla pelle dei lavoratori

07/10/2014
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Questa mattina si è svolto, come da noi richiesto, un incontro tra le rappresentanze sindacali dei facchini (FILT CGIL) e dei lavoratori della mensa (FILCAMS CGIL) e il direttore generale dell'Istat, Paolo Weber. Erano presenti al tavolo i rappresentanti della FLC CGIL dell'Istat e un'ampia delegazione dei lavoratori in appalto.

E' stata ribadita la posizione dei facchini, che non accettano il verbale transitorio firmato il 31 luglio, che sancisce il demansionamento di gran parte dei lavoratori e una sorta di "solidarietà" pari al 5% dello stipendio per pagare il 22esimo lavoratore mentre la società è disponibile a pagarne solo 21. Va rispettato l'articolo 42bis del CCNL del trasporto e della logistica, che prevede di assumere preferenzialmente il personale della società uscente a parità di condizioni, ovvero salario e livello di inquadramento. E' stato fatto notare che persino il discutibile verbale del 31 luglio, che è da considerarsi "scaduto" a settembre, non è stato rispettato, visto che il consorzio Acotras ha attuato più demansionamenti di quelli lì previsti.

L'ISTAT ha assicurato che sta risolvendo il "falso problema" del 22esimo lavoratore, poiché pagherà alla ditta 22 lavoratori per 40 ore a settimana. Su questo abbiamo ricordato che è piena responsabilità dell'Istat rimuovere la questione dal tavolo. Il direttore generale dell'ISTAT si è quindi impegnato a verificare il rispetto del contratto nazionale da parte del consorzio, e a rivedere i rappresentanti della FILT CGIL e i lavoratori entro un mese.

Sulle mense, il passaggio di appalto avverrà a fine ottobre. La GSI ha avuto una proroga fino al 31 ottobre e durante il weekend ci sarà il passaggio a LADISA. Il rappresentante della FILCAMS CGIL ha chiesto rassicurazione sulla continuità contrattuale. Il contratto del commercio è chiaro: non sono possibili demansionamenti. La FLC CGIL ha chiesto di garantire ambienti di lavoro dignitosi e di rispettare gli impegni presi a suo tempo per il controllo della qualità del servizio, a cominciare dalla costituzione dei comitati mensa. Su questo punto l'amministrazione si è impegnata a convocare un incontro a breve.

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