La statistica pubblica in rivolta
MERCOLEDI 22 DICEMBRE 2004 ORE 10.00 CONFERENZA STAMPA
presso la sala stampa dell’ISTAT occupata
via C. Balbo 16 (Roma)
Anche oggi è proseguita la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Istat che da venerdì scorso sono in assemblea permanente e occupano la sala stampa dell’Istituto per il rinnovo del contratto degli enti pubblici di ricerca scaduto da tre anni, per il rilancio della statistica pubblica, contro il blocco delle assunzioni e i tagli al bilancio previsti dalla legge finanziaria.
Più di 600 lavoratori dell’Istat hanno effettuato un rumoroso sit-in davanti alla Camera dei Deputati, a cui hanno aderito anche i lavoratori degli altri enti pubblici di ricerca. Alcuni deputati dell'opposizione e della maggioranza sono intervenuti durante la manifestazione. Una delegazione è stata ricevuta dall’On. Marinetti dell’UDC (Commissione Lavoro). Dall’incontro è emerso che la finanziaria è blindata e lo spazio per trovare una soluzione a sostegno della statistica pubblica va semmai individuata, secondo l’Onorevole, nel Decreto sulla Competitività che riguarderà il settore pubblico e privato e che sarà definito nel mese di gennaio. D’altra parte, da fonti sindacali, risulta che la maggioranza sia disponibile a proporre emendamenti nei provvedimenti collegati alla finanziaria.
Come lavoratrici e lavoratori dell’Istat chiediamo fatti e non parole. Chiediamo al Governo di assumere iniziative concrete per risolvere la grave situazione in cui versa l’Istat.
La protesta da parte dei lavoratori continua e si estende alla produzione dei dati. Ciò impedirà del tutto il rilascio dei comunicati stampa previsti per domani (Retribuzioni di fatto OROS e Commercio estero). Dopo l'occupazione della sala stampa, che finora ha solo rallentato la diffusione dei comunicati, per la prima volta all’Istituto il processo produttivo è stato interrotto all’origine.
FLC Cgil ISTAT - UIL PA UR ISTAT
Roma,22 dicembre 2004