Dopo anni di trattative e accordi rigettati dagli organismi vigilanti, è stato finalmente pubblicato il bando per gli anticipi di fascia.
Possono partecipare i colleghi dei primi tre livelli che abbiano maturato o matureranno nel corso del 2020, almeno il 50% dell'attuale fascia stipendiale.
La procedura prevede due passaggi:
1) il direttore – sulla base dei criteri del bando e della relazione presentata dal lavoratore – seleziona al massimo il 20% tra i candidati della propria struttura,
2) una commissione unica (costituita dai capi dipartimento e dal direttore generale) assegna un punteggio – tramite colloquio, sulla base degli stessi criteri.
A parità di punteggio, sarà avvantaggiato chi ha un periodo minore di riduzione dei tempi di permanenza della fascia, in subordine saranno considerate l'anzianità di servizio e l'anzianità anagrafica.
Il numero di posti non è predeterminato, poiché dipende dai costi, diversi a seconda della fascia posseduta.
Riepiloghiamo di seguito gli anni di permanenza in ciascuna fascia.
Fascia | Anni di permanenza |
I | 3 |
II | 5 |
III | 5 |
IV | 4 |
V | 5 |
VI | 8 |
VII | - |
Facciamo notare che l’accordo – siglato definitivamente il 3 aprile 2019 – non prevedeva nessun colloquio, e che non se ne era mai parlato al tavolo di contrattazione, fino a martedì scorso. Questa decisione apparentemente immotivata rischia di rendere più lunga e complicata la procedura.
Invitiamo tutti i colleghi aventi diritto, anche se in attesa della valutazione, come ad esempio coloro che hanno avuto gli anni a tempo determinato riconosciuti in base al CCNL, a presentare comunque domanda di ammissione con riserva.