Il maxiconcorso da 115 posti si è chiuso. Oltre alla valutazione che abbiamo dato nel nostro comunicato del 24 ottobre, oggi occorre portare alla pubblica attenzione la modalità deprecabile con cui si svolgeranno le assunzioni dei vincitori di quel concorso, domani 30 ottobre. Succede infatti che al criterio di “chiamata” individuato dall’Istat prima di conoscere la composizione delle graduatorie dei vincitori, se ne è sostituito un altro successivo alla pubblicazione delle liste.
Le graduatorie verranno esaurite, tranne quella dell’area statistica, ovvero quella in cui sono presenti più precari in graduatoria, nonostante i ripetuti richiami al buon senso della FLC CGIL, che su questo punto aveva scritto al Presidente. Qual è la motivazione ufficiale? Una piccola lista di argomenti che insieme non fanno una ragione. Siamo consapevoli che questo è un fatto “piccolo”, misero per essere più precisi, ma deve essere chiaro a tutti che se la condizione, i salari e le prospettive sono così drammaticamente mutati per chi lavora, la conseguenza è che gli atti e i comportamenti dei datori di lavoro pubblici che prima potevano essere mal tollerati, oggi possono generare rabbia e insubordinazione.