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ISTAT: confronto su salario accessorio, congedi a ore e smartwork

Resoconto dell'incontro dell'11 luglio 2019

12/07/2019
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Giovedì 11 luglio 2019 si è svolto un incontro di contrattazione all'Istat. All'ordine del giorno il salario accessorio dei livelli IV-VIII, un'ipotesi di accordo sui congedi parentali a ore e l'implementazione dello smartwork.
Su questi tre argomenti, le organizzazioni sindacali hanno condiviso le proposte prima dell’incontro presentandole quindi unitariamente.

Congedi parentali a ore

Nel lontano 2013 la FLC CGIL chiese di attivare un tavolo all'Istat sui congedi parentali frazionati a ore. Nel 2016 l'Istat si decise finalmente a introdurre la fruizione "a mezza giornata" dopo le pressioni sindacali.

Ora finalmente si è partiti con l'idea di arrivare ad un ulteriore frazionamento, attraverso la contrattazione integrativa: è uno dei punti della nostra piattaforma rivendicativa. Il giorno prima l'amministrazione ha inviato ai sindacati una bozza di ipotesi di accordo. Abbiamo quindi illustrato le nostre richieste di modifica.

Occorre diminuire il numero di vincoli. L'amministrazione vorrebbe infatti vietare di fruire del congedo più di una volta al giorno, di fruirne per meno di 1 ora in un giorno e di più della metà dell'orario giornaliero (3 ore e 36 minuti). Inoltre il congedo dovrebbe partire dall'orario di timbratura, in entrata o in uscita. Andrebbe solo a completare la giornata (7 ore e 12) senza possibilità di generare "credito orario". La contabilzzazione inoltre prevederebbe, mensilmente, un arrotondamento per eccesso alla mezza giornata.

E' sembrato che ci sia la disponibilità dell'amministrazione a togliere alcuni dei vincoli, ovviamente nel rispetto delle norme. Dovrebbe essere convocato un “tavolo tecnico” nei prossimi giorni per definire meglio i contenuti dell’accordo e cercare di chiuderlo.

Salario accessorio IV-VIII

L'amministrazione forse ha risolto il problema dei ratei RIA, che quindi non dovrebbero essere decurtati dal fondo. Uscirà comunque una delibera di correzione del fondo, togliendo la parte destinata alle progressioni di livello (articolo 54) che sarà collocata in una delibera a parte.

Sono state riepilogate le richieste unitarie per giungere a un accordo, sulla base della bozza di ipotesi inviata ai sindacati mercoledì 10 luglio:

- l'inserimento di una frase in premessa che richiami il fatto che l’incremento operato al fondo è stato minimo, nelle more di una circolare, e di riportare il testo dell’intesa del 24 aprile sulla flessibilità dei fondi;

- l'eliminazione del richiamo all’art. 20 del CCNL 2016/2018 (produttività individuale);

- la riformulazione della parte sulla reperibilità (art. 4), consegnando una proposta che fissa alcuni paletti e rinvia la definizione di un disciplinare a un’ulteriore contrattazione;

- una diminuzione ulteriore del fondo del lavoro straordinario (sceso a 530mila).

L’amministrazione è sembrata orientata ad assecondare - in linea generale - le proposte sindacali, proponendo di concordare comunque alcuni criteri generali per la reperibilità. Nei prossimi giorni dovrebbe essere predisposta una nuova proposta.

Articolo 53

A nostra richiesta l’amministrazione ha detto che le decorrenze (giuridica e economica) rimane ferma al 1° gennaio 2018 (del resto se così non fosse si creerebbe un contenzioso enorme), che la commissione sta procedendo celermente, con l’obiettivo di terminare i lavori entro fine luglio.

Sull'operato della commissione e della DCRU nel 2018 il direttore del personale, a giustificazione degli errori commessi, ha sottolineato che è stato fatto tutto in tempi brevissimi per permettere la conclusione rapida della procedura, a favore del personale. Facciamo notare che però i 6 mesi passati dalle prime segnalazioni dei colleghi coinvolti (a febbraio di quest'anno) ad oggi sono comunque troppi.

Articolo 54

E' pronta una bozza di criteri per le procedure. L’amministrazione intende quindi fissare per il 19 luglio il confronto sindacale, con l'obiettivo di fare uscire il bando entro luglio.

Lavoro agile

Era presente ed è intervenuta Nicoletta Di Bello, RSU FLC CGIL dell'Invalsi, ente di ricerca dove sullo smartwork è stato fatto un accordo oltre un anno fa.

Abbiamo commentato il documento predisposto dall'amministrazione, chiarendo innanzitutto che non va bene limitare la sperimentazione a 2 sole direzioni: deve riguardare tutti i dipendenti. Nel documento dell'amministrazione si propone di "sperimentarlo" solo per DCME e DCSS.

Il periodo di sperimentazione non può durare più di 6 mesi (nel documento si parla di 6-12 mesi). 

Vanno inoltre tolti i riferimenti impropri al monitoraggio dell’attività, all’impossibilità di accedere al lavoro agile per i lavoratori delle squadre, e tutti gli altri punti in cui si confonde evidentemente lo smartwork con il telelavoro.

I giorni di fruizione e il luogo non possono né devono essere inseriti nell’accordo sul lavoro agile, ma gestiti di volta in volta con il proprio responsabile.

Le giornate mensili nella proposta dell'amministrazione sarebbero al massimo 5. Sul numero si può ragionare, magari dando facolta ai dirigenti di diminuirlo o aumentarlo in relazione alle attività di lavoro o a emergenze esterne.

Va prevista una formazione per tutti, anche in modalità e learning.

L’Istat non è obbligato a fornire al personale l'hardware, ma deve mettere a disposizione il software e le istruzioni per dare a tutti i dipendenti la possibilità di fruire del lavoro agile, garantendo la sicurezza e la salvaguardia dei dati.

Nel monitoraggio va coinvolto il CUG.

Ferie forzate

Come noto, chiediamo di ridurre alla sola giornata del 16 agosto la chiusura di tutte le sedi e in particolare proponiamo la possibilità di tenere aperta a Roma solo la sede centrale, consentendo a tutti di lavorare lì, assicurando comunque un risparmio per l'Istituto. Per le sedi territoriali, i risparmi sono invece notoriamente risibili.

A nostra specifica domanda, l'amministrazione ha sostenuto di non avere ancora una risposta definitiva.

Telelavoro

Il bando uscirà la prossima settimana, ma sarà possibile fare domanda a settembre, per problemi informatici.

Anzianità a tempo determinato

E' stato fissato un incontro dedicato, per mercoledì 17 luglio.

Uffici territoriali e piano di fabbisogno

Nella settimana successiva, prima di fine luglio, sarà fissato un incontro sugli uffici territoriali (sulle missioni e non solo), anche coinvolgendo dirigenti degli uffici territoriali stessi, e sul piano di fabbisogno.

Rispetto alle richieste presenti nella nota della FLC CGIL del 5 luglio, mancano ancora all'appello risposte sugli anticipi di fascia.

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