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ISTAT: vademecum covid, smart working e lavoro in presenza

Monitoraggio dei rientri in presenza: segnalare tutte le criticità

16/09/2020
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I tanti problemi che i rientri in sede stanno causando al personale non sembrano risultare all’amministrazione.

Abbiamo quindi chiesto al personale di segnalare tutte le criticità che vengono riscontrate in questa fase, relativamente alla sicurezza e alle possibili violazioni dei criteri presenti nella normativa anti-covid e nei provvedimenti presi all’Istat relativamente al ritorno graduale al lavoro in presenza in sicurezza. 

Abbiamo elencato di seguito alcune domande che ci sono già state poste dai colleghi. Si tratta solo di una parte delle possibili criticità che finora sono state riscontrate, aggiorneremo l’elenco in base alle ulteriori segnalazioni ricevute e all'evolversi della situazione.

Alle problematiche corrisponde sempre un suggerimento di segnalazione ai soggetti responsabili. Consigliamo di farlo sempre avvisando per conoscenza il sindacato o i sindacati di riferimento e la RSU di competenza, in modo da facilitare il nostro ruolo di monitoraggio.


 


Non ho ricevuto risposta al questionario del medico competente, devo/posso rientrare?

Assolutamente no. Se il dirigente dovesse dirti di rientrare in assenza della risposta diretta al tuo indirizzo di posta elettronica da parte del medico competente, segnalalo immediatamente alla direzione generale.

Non ho ricevuto nessuna comunicazione dalla mia direzione/servizio riguardo al rientro, ma solo quella del medico competente che mi dice che posso rientrare. Devo continuare a lavorare in modalità agile con codice 602?

Sì finché non c’è un piano di rientro comunicato per iscritto non puoi/devi tornare a lavorare in presenza. Se il dirigente ti chiede in modo “informale” di rientrare, segnalalo al sindacato.

L’esito del medico competente non mi sembra corretto (ad esempio è diverso a parità di condizioni da quello di luglio). A chi posso rivolgermi per contestarlo?

In primis scrivi al medico competente o chiamalo al telefono, chiedendo chiarimenti e ribadendo la tua situazione e eventualmente pretendendo una “visita di sorveglianza straordinaria”. In caso di conferma del giudizio che non condividi, il verbale di confronto prevede che tu possa scrivere al CUG per segnalare l’anomalia. Inoltre potresti rivolgerti anche al Consigliere di fiducia.

All’ingresso in sede nessuno ha controllato che fossi “autorizzato”. E’ normale?

No, segnala la circostanza a dirigente, direzione generale, DCAP e responsabili di sede.

All’ingresso in sede non ho ricevuto il kit con i dispositivi di protezione individuale. Che devo fare?

Chiedi il kit all’entrata. Se non viene consegnato per qualsiasi motivo, scrivi una segnalazione a RLS, DCAP e responsabile di sede. Senza DPI non puoi entrare. Ricorda che tra i DPI vi è la mascherina chirurgica, mentre non è accettata la mascherina di stoffa.

La mia postazione fissa non è dotata della strumentazione per effettuare videoconferenze, come faccio? 

Apri un ticket al link myit.istat.it per richiedere tale strumentazione. Se la richiesta viene rifiutata segnalalo al tuo dirigente.

La pulizia della mia stanza non è accurata. Cosa devo fare?

Segnala la circostanza scrivendo ai responsabili di sede, al tuo dirigente, alla DCAP, e al DEC dell’appalto pulizie. Comunque ti raccomandiamo a fine giornata di lasciare completamente libera la scrivania in modo da facilitare una più accurata e completa igienizzazione della stessa. 

In stanza o nei corridoi vengo avvicinato da colleghi che non hanno la mascherina. Che faccio? 

Chiedi di indossarla e in caso di rifiuto mantieni una distanza superiore ai due metri. Se il comportamento persiste segnala la cosa al tuo dirigente e agli RLS. 

Sono in lavoro agile, ma devo/voglio passare parte della giornata in ufficio. Come posso regolarizzare la giornata?

Accertati innanzitutto che nella tua stanza quella settimana non sia prevista la presenza di altri colleghi. Se la stanza è libera per tutta la settimana e il dirigente ti assicura che puoi entrare ricorda che l’ordine di servizio 159 del 31 luglio 2020 consente esplicitamente questa modalità. Vai in ufficio e timbri l’entrata e l’uscita regolarmente. O prima o dopo inserisci il codice 602 intera giornata su Urbi.

Prevedo una giornata in presenza in ufficio, vorrei però entrare dopo o uscire prima e completare la giornata in lavoro agile? Come posso regolarizzare la giornata?

Secondo quanto concordato al tavolo sindacale, e finalmente in un ordine di servizio è possibile frazionare la giornata tra lavoro in presenza e in modalità agile (602H). Se il tuo dirigente ti dice che non puoi usare il codice 602H e devi effettuare l’intera prestazione in ufficio segnala l’anomalia a DCRU e Direzione generale.

Assisto una persona e ho la 104 per questo, devo rientrare?

Secondo i criteri stabiliti dal verbale di confronto del 28 luglio, il dirigente deve tenere conto di questa fattispecie nella formulazione del piano di rientro, quindi segnalalo al dirigente chiedendo di non rientrare in sede con questa motivazione “obblighi documentabili di assistenza e di cura di un familiare”.

Se il dirigente non ne tiene conto, cioè non riduce o azzera il tuo periodo di lavoro in presenza all’interno del piano di rientro, segnalalo al dirigente superiore, alla DCRU, alla Direzione generale.

Assisto una persona ma non ho la 104, devo rientrare?

Vale quanto detto sopra, se hai un qualche tipo di documentazione.

Se il dirigente non ne tiene conto, cioè non riduce o azzera il tuo periodo di lavoro in presenza all’interno del piano di rientro, segnalalo al dirigente superiore, alla DCRU e alla Direzione generale.

Ho uno o più figli di età minore di 14 anni. Devo rientrare?

Secondo i criteri stabiliti dal verbale di confronto del 28 luglio, il dirigente deve tenere conto di questa fattispecie nella formulazione del piano di rientro, quindi segnalalo al dirigente chiedendo di non rientrare in sede con questa motivazione: “figli di età minore di 14 anni”.

Se il dirigente non ne tiene conto, riducendo o azzerando il periodo di lavoro in presenza all’interno del piano di rientro, segnalalo al dirigente superiore, alla DCRU, alla Direzione generale.

Ho più di 60 anni, devo rientrare?

L’età da sola non è considerata motivo di fragilità, se non in connessione con altre patologie.

Vivo fuori dalla provincia della mia sede di lavoro, devo rientrare?

Secondo i criteri stabiliti dal verbale di confronto del 28 luglio, il dirigente deve tenere conto di questa fattispecie nella formulazione del piano di rientro, quindi segnalalo al dirigente chiedendo di non rientrare in sede con questa motivazione: “tempo di percorrenza dal domicilio collocato fuori dalla provincia”.

Se il dirigente non ne tiene conto, riducendo o azzerando il periodo di lavoro in presenza all’interno del piano di rientro, segnalalo al dirigente superiore, alla DCRU, alla Direzione generale.

Per arrivare al lavoro devo usare mezzi pubblici, devo rientrare?

Se non ci sono altre criticità, il solo utilizzo dei mezzi pubblici non è al momento considerato un criterio ostativo al rientro in sede. In ogni caso segnala la criticità al tuo dirigente, alla DCRU, alla Direzione generale e al mobility manager. Se possibile, per una tua tutela, cerca di evitare gli orari di maggior affollamento  dei mezzi pubblici.

Nel piano di rientro è previsto il ritorno in presenza per più del 50% del tempo. E’ possibile?

Assolutamente no, a meno che tu non lo abbia esplicitamente richiesto. Il verbale di confronto del 28 luglio infatti prevede che il programma dei rientri prevede di norma “almeno il 50% di lavoro agile per ciascun lavoratore”. Segnalalo al tuo dirigente e alla direzione generale.

La mia postazione è in una stanza senza finestre e possibilità di ricambio d’aria. Devo rientrare?

Secondo noi no, ma non è chiaro se l’amministrazione invece considera “areate” anche le stanze con aria forzata. Quindi ti invitiamo a segnalare il problema al tuo dirigente, alla DCAP, alla Direzione generale, al servizio RSPP e ai responsabili di sede.

Se sono posto in isolamento domiciliare, come mi devo comportare con il lavoro?

Devi avvisare il medico di famiglia che ti darà tutte le istruzioni da seguire. Il medico invierà il certificato di malattia. Informa tempestivamente il medico competente Istat e il tuo dirigente. 

Se sono positivo al Sars-Cov-2, come mi devo comportare con il lavoro?

Devi avvisare il medico di famiglia che ti darà tutte le istruzioni da seguire. Il medico invierà il certificato di malattia. Informa tempestivamente il medico competente Istat e il tuo dirigente. Quando la Asl ti comunicherà l’esito negativo di uno o più tamponi potrai riprendere a lavorare in lavoro agile, ma dovrai aspettare il parere favorevole del medico competente per poter rientrare in ufficio. 

In caso di malattia Covid avrò comunque la trattenuta “Brunetta” sullo stipendio?

Il certificato della ASL o del medico dovrebbe riportare una delle 3 dizioni sottostanti:

1. malattia dovuta a COVID-19,

2. quarantena con sorveglianza attiva,

3. permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.

In questi tre casi la malattia è equiparata a ricovero ospedaliero, quindi non assoggettata a trattenuta/decurtazione

La fonte è il DL 18/3/2020 - Art. 87 

1.  Il  periodo  trascorso  in  malattia  o   in   quarantena   con sorveglianza attiva,  o  in  permanenza  domiciliare  fiduciaria  con sorveglianza attiva, dai  dipendenti  delle  amministrazioni  di  cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30  marzo  2001,  n. 165, dovuta  al  COVID-19,  e'  equiparato  al  periodo  di  ricovero ospedaliero.

Se tutto questo non succede, segnalalo alla RSU e al sindacato.

Sono stato trasferito ad una diversa struttura/stanza/sede di lavoro, come mi devo comportare?

Anzitutto chiedi ai vecchi e ai nuovi dirigenti di accertarsi con largo anticipo che tutte le persone coinvolte siano avvisate del cambiamento, per primi i colleghi che occupano le altre postazioni nella nuova stanza di assegnazione, ma anche il personale che provvede materialmente al trasferimento della postazione, se necessario il responsabile di sede, e così via. In secondo luogo, verifica sempre con i dirigenti di riferimento che la nuova assegnazione sia compatibile con il tuo piano di rientro - previsto o da predisporre - e con quello dei nuovi colleghi di stanza.

La classe di mio/a figlio/a è posta in isolamento domiciliare, io posso rientrare?

Questa, come tutte le condizioni in cui cambia la situazione comunicata al medico competente con il questionario, è una modifica rilevante della tua condizione. In caso di isolamento predisposto per la classe di tuo/a figlio/a segui innanzitutto le indicazioni della Asl e del medico curante, avvisa tempestivamente il medico competente e il tuo dirigente, che potrebbero sollevarti dal rientro in ufficio. I contatti dei contatti stretti non sono per ora soggetti a limitazioni, ma la situazione può variare di caso in caso. Come sempre, in caso di figli minori di 14 anni puoi chiedere di lavorare in modalità agile (602): se non ti viene accordato segnalalo al direttore generale.

Vengo invitato a partecipare a una riunione in presenza, che devo fare? 

Secondo le misure di prevenzione adottate dall’Istat “non sono consentite le riunioni in presenza” se non nei casi in cui si ravvisi il “carattere della necessità ed urgenza, nell’impossibilità di collegamento a distanza”. Per questo tipo di riunioni devono essere prese ulteriori misure di sicurezza (sanificazione, spazio ampio, postazioni alternate, finestre), su cui puoi chiedere informazioni al momento della convocazione. Nei casi in cui è possibile il collegamento a distanza quindi è preferibile chiedere di restare a distanza. Se ti viene richiesto di partecipare a una riunione, all’interno e all’esterno dell’Istituto, a nostro avviso puoi chiedere di evitare questa circostanza. Le riunioni estemporanee nelle stanze sono assolutamente sconsigliate: se proprio è necessario sono preferibili gli spazi aperti, un tempo ristretto, l’uso della mascherina e una distanza di almeno 2 metri.

Se il dirigente ti "costringe" a riunioni estemporanee o che non rispettano i requisiti di sicurezza, segnalalo a RLS, RSPP e Direttore generale.

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