Quasi un mese e mezzo dopo la firma dell’accordo definitivo sul salario accessorio 2017 è stato pubblicato il bando per le progressioni economiche (art. 53) dell’Istat.
La scadenza è il 13 ottobre, ma è consigliabile inserire quanto prima la domanda nel sistema informatico, anche perché la valutazione del direttore è necessaria per chiudere la domanda.
Il bando riguarda tutti i dipendenti inquadrati al 1° gennaio 2018 da almeno 4 anni nei livelli Collaboratore amministrazione, VI Operatore tecnico, VII Operatore di amministrazione, VI Assistente tecnico statistico e VIII Ausiliario tecnico.
I posti a concorso sono complessivamente 361, a fronte di 516 aventi diritto (ovvero circa il 70%), suddivisi per profilo/livello e per gradone come riportato nella tabella nel comunicato.
Rispetto alle ipotesi di bando illustrate dall’amministrazione prima della pausa estiva, sulle quali le organizzazioni sindacali avevano espresso i propri pareri, da una prima lettura rileviamo alcuni elementi sui quali l’amministrazione non ha tenuto in considerazione le proposte sindacali.
In particolare per il calcolo dell’anzianità, per i corsi di formazione e per i titoli ci sono tre riferimenti temporali diversi, senza che sia ravvisabile una motivazione logica.
Per chi concorre per il primo gradone verrà considerata sia l’anzianità nel livello sia quella di servizio, per chi concorre invece per il secondo, terzo e quarto gradone viene valutata solo l’anzianità nel gradone stesso.
Sarà possibile presentare i corsi di formazione effettuati nel livello attuale per chi concorre per il primo gradone, mentre per chi concorre per i successivi gradoni varranno i corsi seguiti a partire dall’ultimo passaggio di gradone. Su questo aspetto avevamo invece chiesto che come accaduto con il 54 fosse possibile presentare tutti i corsi a prescindere dalla data.
Per i titoli, saranno considerati quelli inerenti l’attività svolta durante l’intero periodo di servizio all’Istat (se si concorre per il primo gradone) oppure quelli riferiti all’ultimo periodo in caso di gradoni successivi.
La “valutazione” del dirigente non è una semplice verifica come chiedevamo. Speriamo che i dirigenti abbiano imparato la lezione dell’articolo 54 e non diano giudizi a priori senza tener conto dell'attività svolta dai lavoratori. In ogni caso la verifica va chiesta tramite Archiflow seguendo le istruzioni nell’apposito manuale.
Ci sono d’altra parte alcuni punti di miglioramento: è data la possibilità di partecipare e rimanere in graduatoria anche al personale che andrà in pensione nei prossimi mesi. Il bando prevede infatti che il dipendente debba essere in servizio al momento di presentazione della domanda, in linea con quanto stabilito in bandi analoghi di altri enti di ricerca. E’ inoltre fissata una data di “fine lavori” per le commissioni, il 6 dicembre, in modo da assicurare che la graduatoria sia pubblicata entro fine anno, condizione necessaria per far sì che le progressioni abbiano valenza giuridica ed economica dal 1° gennaio 2018.
Ci auguriamo che la complessa procedura per presentare la domanda non si inceppi (è già stato pubblicato un primo comunicato di chiarimenti), che le scadenze temporali siano rispettate, e che contemporaneamente si possa ripartire con la contrattazione su tutte le questioni sospese, anche in questa situazione di assenza del massimo vertice dell’Ente. Certo, la pubblicazione del bando un mese e mezzo dopo la firma dell’accordo definitivo senza nessun motivo apparente non è stato un bel segnale.
Invitiamo tutto il personale interessato a segnalare eventuali problemi nella procedura articolo 53.