Mentre all’Istat si tenta di avviare una “nuova” fase di precarizzazione con l’introduzione degli assegni di ricerca, nulla si sa sui percorsi di applicazione dell’articolo 5 del Contratto Nazionale 2002-2005, né sullo sblocco dei fondi del turnover: abbiamo il “censimento continuo”, ma per i precari che dovrebbero lavorarci forse non ci saranno MAI risorse e strumenti per assumerli, che sono ostaggio di vincoli normativi.
La FLC CGIL chiama i lavoratori dell’Istat ad azioni di solidarietà con i lavoratori precari dell’Ingv, proclamando assemblea per lunedì 10 dicembre.
Questa assemblea sarà l’occasione per fare il punto sui quasi 400 precari dell’Istat e rilanciare le mobilitazioni all’Istat connettendole con quelle esterne al nostro ente.
L'appuntamento è dalle 9 a via Balbo, per lunedì 10 dicembre 2012, in cortile davanti alla sala stampa.
Questa assemblea sarà l’occasione per fare il punto sui quasi 400 precari dell’Istat e rilanciare le mobilitazioni all’Istat connettendole con quelle esterne al nostro ente. Lunedì 10 dicembre infatti è stato proclamato il primo sciopero dei lavoratori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Da via Balbo raggiungeremo insieme il presidio davanti al Ministero della Funzione Pubblica, che si terrà dalle 10 in poi, in solidarietà con i precari dell’Ingv.
Per partecipare la FLC CGIL ha indetto assemblea interna a via Balbo dalle 9 alle 12 e assemblea esterna dalle 10 alle 15 per i lavoratori delle sedi romane.
Anche i colleghi degli Uffici regionali sono invitati a partecipare, anche simbolicamente: è stata infatti indetta assemblea in tutte le sedi regionali, dalle 10 alle 12.