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Proroghe precari ISTAT: primo incontro di contrattazione

L'amministrazione fornisce i dati, fissato un fitto calendario di riunioni

30/04/2014
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L'incontro che si è svolto oggi, mercoledì 30 aprile 2014, ha visto la partecipazione del presidente Golini, che ha introdotto la riunione.

Il presidente ha assicurato che l'amministrazione crede nella possibilità e nell'utilità dell'accordo sulle proroghe. Ha inoltre sottolineato l'importanza del censimento permanente, progetto che dà all'Istat un'opportunità particolare rispetto agli altri enti del comparto. Sul nuovo piano di fabbisogno, Golini ha assicurato che sarà fornita una bozza preventivamente alle organizzazioni sindacali prima dell'approvazione, come promesso. Per questo non sarà posto all'ordine del giorno del prossimo consiglio d'Istituto del 7 maggio.

Il direttore generale Paolo Weber ha quindi assicurato che - come già inizialmente rilevato dalla FLC CGIL - non c'è alcun ostacolo alla proroga di tutti i precari, compresi i 14 lavoratori entrati all'Istat nel corso del 2013, a prescindere dall'accordo, fino al 31 dicembre 2015, in base all'articolo 3 comma 3 del DL 179/2012 sul censimento permanente.

La FLC CGIL ha sottolineato come arrivare ad un accordo sulle proroghe può essere utile sia per i precari che per l'Istituto, che avrebbe in mano un atto che rafforzerebbe la richiesta al governo dei necessari provvedimenti attuativi del censimento permanente, a cominciare dal DPCM previsto dal DL 179/2012 che si attende da un anno e mezzo, per arrivare quindi alla legge di finanziamento del censimento permanente, nonché ad eventuali provvedimenti ad hoc di stabilizzazione del personale precario. Su nostra specifica richiesta  è stato inoltre detto che il PSN 2014-2016 dovrebbe arrivare all'approvazione al prossimo consiglio.

E' stato quindi ricordato che gli accordi sulle proroghe sono già stati fatti, con le proprie specificità, in quasi tutti gli enti del comparto e si continuano a firmare nelle università in questi mesi, ultimo quello per la Statale di Torino proprio l'altroieri.

La FLC CGIL ha ricordato la propria posizione contraria rispetto a ingressi di nuovi precari con contratti al ribasso, come co.co.co. o assegni di ricerca e ritiene utile che, come in altri accordi già firmati, si ponga una clausola che blocchi l'ingresso di nuovi lavoratori a tempo determinato all'Istat, in armonia con le disposizioni di legge, avendo raggiunto una quota ad oggi già difficilmente gestibile.

Infine la delegazione della FLC CGIL ha ricordato come all'Istat, in modo differente rispetto ad altri enti del comparto, tutti i fondi "esterni" che finanziano i precari, non solo quelli censuari, ma anche gli altri, sono legati ad attività "strumentali", vincolate da norme e regolamenti nazionali o internazionali.

E' stato quindi fissato un fitto calendario di riunioni sul tema. Nel mese di maggio dovrebbero tenersi altri tre incontri, con lo scopo di raggiungere un accordo in tempi brevi. Il prossimo è previsto per martedì 13 maggio 2014.

L'amministrazione ha fornito alcune tabelle alle delegazioni sindacali. Da queste si evince che all'Istat sono in servizio 377 precari a tempo determinato, fra i quali 4 scadono tra maggio e luglio, uno a novembre 2015 e tutti gli altri al 31 dicembre 2014. 364 precari sono attualmente a carico dei fondi censuari, 13 di altri fondi esterni. I costi per le proroghe di tutti i precari ammontano a ca. 100mila euro per quest'anno, a oltre 17 millioni per il 2015 e altrettanti per il 2016.

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