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Telelavoro: un incontro pieno di incognite all'Istat

Si è svolto un primo incontro sul nuovo bando e sulle misure straordinarie legate ai trasferimenti dalla sede centrale

15/05/2013
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Si è svolto oggi pomeriggio, mercoledì 15 maggio 2013, un primo incontro tecnico sul telelavoro, richiesto dalle organizzazioni sindacali da diverse settimane, arrivato dopo l'inizio dei trasferimenti dalla sede centrale.

Le richieste portate avanti dalla Flc Cgil sono:

- l'estensione del numero di posti, dagli attuali 140 a oltre 200, ovvero portando il numero massimo al 10% della dotazione organica. Questo permetterebbe non solo di venire incontro alle numerose richieste di dipendenti e alleggerire subito l'emergenza legata alla sicurezza delle sedi romane, ma anche di iniziare, da parte dell'amministrazione, a organizzare "economie di scala" che possano portare a reali e consistenti risparmi

- la modifica del regolamento e quindi del bando rispetto alle modalità dell'anno scorso, che sono state contestate prima e dopo l'esito. La graduatoria deve essere rispettata. Per farlo bisogna consentire di fare domanda sull'attività (telelavorabile) e non su singoli progetti, ovvero considerando come progetto l'attività del dipendente dichiarata nella risposta al bando. Questo si può fare - come suggerito ancora una volta oggi - facilmente riprendendo il bando precedente (non l'ultimo) e aggiungendo una serie di progetti "liberi" per chi non svolgesse attività telelavorabile e volesse però ususfruire della modalità del telelavoro, cambiando quindi attività.

- l'utilizzo del desk sharing, sburocrattizzando le procedure di cambio turno.

L'amministrazione ha rimandato le risposte su questi argomenti, pur dichiarando una disponibilità alla modifica delle attuali modalità, ponendo questioni più contingenti, ovvero: la possibilità di utilizzare 6 posizioni di telelavoro attualmente disponibili (sono infatti ad oggi attive 134 posizioni su 140), per alleviare il disagio di alcuni lavoratori trasferiti in questi giorni, e la scadenza, tra giugno e luglio, della gran parte dei progetti di telelavoro in essere.

Abbiamo insistito affinché l'amministrazione si faccia portatrice presso il Consiglio dell'Istat di una proposta di allargamento del numero di posti assegnabili in telelavoro.

Sulle proroghe, dovrebbero essere unificate al 31 ottobre prossimo, in attesa del nuovo bando.

Tutte le organizzazioni sindacali hanno sollecitato un nuovo incontro più sostanziale e concreto a breve.

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