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Uffici territoriali: l'assemblea chiede ascolto vero ai vertici dell'Istat

Comunicato unitario FLC CGIL, FIR CISL, UIL RUA e ANPRI

14/02/2018
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Pubblichiamo di seguito il comunicato unitario, diffuso in seguito all'assemblea dello scorso 31 gennaio 2018.


UFFICI TERRITORIALI: L’ASSEMBLEA UNITARIA

CHIEDE ASCOLTO VERO AI VERTICI DELL’ISTAT

Nell’assemblea unitaria dei lavoratori degli uffici territoriali che si è svolta mercoledì 31 gennaio 2018 è emerso innanzitutto il forte disappunto rispetto alla comunicazione dell’amministrazione apparsa una settimana prima sulla Intranet dell’Istituto.

Infatti, giocando con le parole, si è voluto far credere ciò che è falso: ovvero che il documento approvato dal Consiglio sia il frutto di una discussione e di un confronto che non si sono mai realmente verificati poiché non sono stati tenuti nella pur minima considerazione i contributi proposti! Ciò è evidente dal fatto che - nonostante la contrarietà espressa nel merito dalle numerose prese di posizioni sindacali, di assemblee di lavoratori, di RSU delle sedi territoriali, di vari dirigenti - il documento presentato a dicembre non è cambiato di una virgola. Il tutto peraltro senza nessuna valutazione delle scelte compiute e adottate, anche allora senza consultare il personale, solo un anno prima - e oggi giudicate sbagliate - dallo stesso management.

I lavoratori degli uffici territoriali, unitamente alle organizzazioni sindacali, intendono monitorare i prossimi passaggi con grande attenzione: per questo si chiede sin da subito un incontro con il direttore del DIRM e la definizione di un calendario dei prossimi provvedimenti attuativi di quanto espresso nel documento approvato dal consiglio nella seduta del 24 gennaio.

Ci aspettiamo un VERO confronto per valutare la reale omogeneità di obbiettivi tra i lavoratori, le organizzazioni sindacali e l’amministrazione, al fine di puntare a dare agli uffici territoriali il giusto valore, nonché dignità e strategicità; l’unica strada percorribile che consentirebbe di avere una modernizzazione virtuosa.

Ci aspettiamo che si arrivi a call dedicate agli uffici territoriali, e al bando di concorsi ad hoc a livello territoriale per le figure necessarie a colmare i fabbisogni delle sedi. Crediamo necessario integrare comitati, gruppi di lavoro e iniziative, inserendo il personale degli uffici territoriali nelle strutture e attività che si occupano delle fasi di progettazione, definizione dei contenuti e conduzione delle indagini, a cominciare dai censimenti permanenti. E’ necessario che si definiscano budget adeguati alle necessità degli uffici territoriali, per missioni e formazione, garantendo pari opportunità ai dipendenti dell’Istat. Nella definizione dei “compiti” degli uffici territoriali, riteniamo sia da aggiungere - alla partecipazione alle fasi di progettazione, conduzione e definizione dei contenuti delle indagini - quella specifica di analisidei microdati a livello territoriale. Crediamo inoltre che a questo punto e con le premesse in capo, sia arrivato il tempo di definire e chiarire tutti gli aspetti relativi alla figura del “responsabile” delle sedi territoriali.

Le lavoratrici e i lavoratori delle sedi territoriali continueranno nei prossimi giorni a confrontarsi e a proporre tutte le iniziative necessarie a rafforzare il ruolo e le funzioni dell’Istat nel territorio, con il pieno appoggio delle organizzazioni sindacali.

FLC CGIL - FIR CISL - UIL RUA - ANPRI

12 febbraio 2018

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