Docenze ISTAT: incontro sulle retribuzioni

In seguito alla richiesta della FLC CGIL, si è svolto questa mattina 9 maggio 2014 un incontro con l'amministrazione dell'Istat sulle retribuzioni e i compensi delle docenze.

Abbiamo voluto cogliere l'occasione della creazione di una banca dati interna delle competenze, che auspichiamo renda più trasparente ed efficiente il sistema di attribuzione degli incarichi di docenza, per chiedere di tornare a ragionare sui compensi, fermi dal 2009.

Abbiamo spiegato come, essendo trascorsi 13 anni dalla firma del CCNL 1998/2001 che definisce il range dei compensi e 5 anni dall'ultimo ordine di servizio dell'Istat che ha stabilito le retribuzioni per docenze, attività preparatorie e tutoraggi, è giunto il momento di pensare a un adeguamento al costo della vita delle tariffe.

Per i docenti di livello I-III, la cui attività è attualmente pagata 72 euro l'ora, abbiamo proposto almeno l'adeguamento all'inflazione dal 2009 ad oggi. Per le docenze dei livelli IV-VIII, oggi pagati 30 euro per un'ora di lezione, abbiamo invece proposto di passare a 60 (sostanzialmente ai limiti massimi previsti dal contratto), uniformando il pagamento per eventuali lavori preparatori (sia per la prima edizione che per le successive). In questo modo si ridurrebbe decisamente il gap tra i livelli nella retribuzione dello stesso lavoro. Rimarrebbe comunque il vincolo contrattuale che costringe a esercitare la docenza, per i livelli IV-VIII, fuori dall'orario di lavoro, pena il pagamento del 40% dell'importo tabellare.

I rappresentanti dell'amministrazione hanno fatto presente che un eventuale incremento della retribuzione oraria dei docenti interni comporterebbe una riduzione parallela del numero di ore di corso erogati, dati gli attuali vincoli di legge. Noi pensiamo che attraverso una riduzione dei costi per docenze appaltate all'esterno in favore di una "internalizzazione" di una parte di esse, resa peraltro più facile dalla creazione della nuova banca dati delle competenze, si possa risparmiare molto, trovando quindi le necessarie risorse per adeguare i compensi. Abbiamo quindi chiesto all'amministrazione di fornire al personale annualmente i dati sulla formazione, sia per quanto riguarda gli incarichi di docenza, sia sui fruitori, sul modello del documento prodotto nel 2010 dalle RSU (in cui i dati vennero analizzati per alcune variabili, tra cui la direzione e l'utilizzo di forme flessibili di lavoro come il part time).

La delegazione dell'amministrazione ha assicurato che valuterà le proposte della FLC CGIL a valle della call in corso per la banca dati delle competenze.