Venerdì 29 settembre si è svolto il primo incontro di confronto sul desk sharing, su richiesta delle organizzazioni sindacali.
La dottoressa Zaccaria (direttrice DCAP) e la dottoressa Piagneri (capo servizio LOG) hanno illustrato con delle slide il progetto di sperimentazione che hanno in mente.
Si inizierebbe nelle prossime settimane dall'accorpamento dei servizi GRL (via Balbo 39) e PBC (via Balbo 16), che dovrebbero occupare un paio di corridoi al 4° piano di via Balbo 16. Solo direttori, capiservizio e alcuni dipendenti che per l'attività particolare che svolgono o per specifiche necessità tecniche ne hanno bisogno manterranno la postazione fissa assegnata. Per tutti gli altri ci saranno postazioni a rotazione. Una stanza sarebbe destinata ai locker, armadietti personali dentro cui riporre probabilmente anche tastiera, mouse e cuffie da attaccare di volta in volta a un PC libero.
Il risparmio di postazioni è decisamente scarso, i due servizi pur "accorpati" matengono la "proprietà" delle loro stanze e il sistema dei locker (con tastiera annessa) appare farraginoso.
Abbiamo chiesto di prevedere invece postazioni "libere" in ogni sede dell'Istat, spazi dedicati per riunioni, o per accedere con il portatile, un incentivo alla partecipazione al progetto in termini di maggiore flessibilità e miglioramento della qualità del lavoro in presenza che non si intravede nel progetto dell'amministrazione.
Insomma, abbiamo sottolineato che la FLC CGIL da sempre è sostenitrice del desk sharing, che però per funzionare deve conciliare esigenze di razionalizzazione e risparmio dell'amministrazione con quelle del personale.
Dall'assemblea unitaria di lunedì 2 ottobre sono emerse le stesse perplessità (scarica l'ordine del giorno).
Venerdì 6 ottobre si svolgerà un incontro tecnico, prosecuzione del confronto.
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto inoltre di includere il desk sharing all'interno del confronto più generale sul lavoro a distanza, che dovrebbe essere oggetto di un prossimo incontro.