Per il rinnovo del contratto e Contro la finanziaria 2005
una grande Giornata di sciopero e Mobilitazione!
E’ stata quella vissuta ieri dai lavoratori dell’ISTAT e dalla FLC-CGIL, cominciata alle ore 8,30 con un rumoroso presidio nella sala stampa, per spiegare ai giornalisti presenti alla diffusione del comunicato stampa sull’indice dei prezzi, le ragioni dello stato di agitazione e dello sciopero generale. In particolare è stato rappresentato lo stato di disagio dei lavoratori dell’Istituto che sono da 35 mesi senza contratto e che, solo grazie al senso di responsabilità istituzionale, nonostante tutto, continuano a produrre l’informazione statistica; è stato fatto presente il grave stato in cui versa l’ISTAT per i continui tagli al bilancio subiti da questo governo, che riducono le risorse a danno della produzione statistica, e quali sarebbero le nefaste conseguenze della finanziaria del 2005 in cui si ripropongono ancora tagli e il blocco delle assunzioni. Quest’ultimo provvedimento sarebbe drammatico perché impedirebbe di assumere persino i vincitori dei concorsi pubblici in fase d’espletamento e di ridurre il precariato. L’indice dei prezzi è stato diffuso con un ritardo di circa un’ora sui tempi previsti e alcuni organi di stampa lo hanno riportato.
Successivamente i lavoratori dell’ISTAT si sono uniti al corteo sindacale e sotto la sede della Funzione Pubblica, a Palazzo Vidoni, hanno effettuato un rumoroso sit-in di protesta per il mancato rinnovo del contratto, sit-in al quale si sono aggiunti in seguito gli altri lavoratori della Ricerca. La forte pressione dei lavoratori che volevano conoscere lo stato del contratto della Ricerca ha costretto il Ministero ad accettare un incontro con una delegazione di lavoratori della FLC CGIL di Roma e del Lazio. Durante l’incontro con un componente del Gabinetto del Ministro, il dott. Naddeo, è stato chiarito che:
- per quanto riguarda i tecnici e gli amministrativi l’atto d’indirizzo è fermo al Ministero dell’Economia, alle prese in questi giorni con le vicende fiscali e la finanziaria. Su pressione della delegazione, il dott. Naddeo ha sollecitato il responsabile del Ministero dell’Economia perché l’atto d’indirizzo possa essere trasmesso quanto prima alla presidenza del consiglio per l’approvazione definitiva. Questione che a questo punto dovrebbe essere imminente;
- per quanto riguarda invece i ricercatori e tecnologi , la funzione pubblica ha fatto presente che, nonostante abbia già sollecitato i comitati di settori della settima area della dirigenza dell’Università e della Ricerca a predisporre un atto d’indirizzo per avviare la fase di rinnovo contrattuale, non è stato, ad oggi, prodotto alcunché, né dalla CRUI, né dal comitato di settore della Ricerca.
E’ evidente a questo punto che le nostre controparti (Governo, Comitato di settore, ARAN) non hanno alcun interesse a rinnovare in tempi brevi il contratto. Quindi, la mobilitazione deve estendersi e rafforzarsi. Il contratto dipende solo da noi e da noi può dipendere anche la possibilità di modificare la finanziaria, in senso migliorativo per l’Istat, per quanto riguarda il blocco delle assunzioni, nonché le risorse da destinare alla statistica pubblica.
La stato di agitazione e la lotta per il rinnovo del contratto e contro la finanziaria continueranno nelle forme che verranno decise nei prossimi giorni.
Roma,1 dicembre 2004
FLC CGIL ISTAT – Coordinamento Nazionale