Comunicato stampa sulla mobilitazione all'ISTAT
Da venerdì 10 dicembre i lavoratori e le lavoratrici dell'Istat sono in stato d’agitazione e da oggi sono in assemblea permanente con il blocco di tutte le attività. La mobilitazione è determinata dalle gravi ricadute che la Finanziaria 2005 avrà sull'Istituto, in particolare per quanto riguarda il blocco delle assunzioni, la riduzione delle risorse destinate, il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.
Il comunicato stampa relativo al fatturato e agli ordinativi, analogamente a quello dei conti economici trimestrali di venerdì scorso, è stato bloccato. Solo nel pomeriggio l'amministrazione è riuscita a procedere alla diffusione dei dati, attraverso la rete.
La mobilitazione prosegue lunedì mattina dalle ore 8.30 all'interno e all'esterno dell'Istituto. Nei prossimi giorni la lotta sarà spostata anche in Piazza del Parlamento con un sit-in.
Ovviamente l'agitazione non garantirà la produzione e la diffusione regolare dei dati.
Chiediamo a tutti i lavoratori e le lavoratrici del comparto ricerca di partecipare alla mobilitazione. Alle forze politiche e al Governo di intervenire per garantire l'esistenza dell'Istat e salvaguardare la statistica pubblica. Alla stampa, in particolare, di dare ampia diffusione delle condizioni drammatiche in cui versa l'Istituto.
Chiediamo maggiori risorse per garantire l'attività statistica, lo sblocco delle assunzioni e il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.
Assemblea Permanente in Lotta
FLC CGIL, UIL PA-UR
Roma,21 dicembre 2004