Il 24 gennaio si è svolto un incontro di trattativa con il seguente ordine del giorno:
La FLC CGIL ha chiesto di partire dalla discussione sul salario accessorio, ma la delegazione dell’amministrazione, composta dal solo direttore DCRU, ha scelto di affrontare prima l’argomento del telelavoro, in attesa del direttore generale e del direttore del DIRM.
TELELAVORO
Tutte le delegazioni sindacali hanno chiesto di eliminare il vincolo presente nel regolamento, che escluderebbe dalla partecipazione al bando chi ha già fruito del telelavoro per 3 anni negli ultimi 5, che peraltro impedirebbe a quasi tutti coloro che sono oggi in telelavoro di concorrere. Su questo punto sembrerebbe che l’intenzione sarebbe di usare questo criterio solo per il futuro e non per il personale attualmente in telelavoro. Nutriamo comunque forti perplessità sull’inserimento di questo divieto tassativo, che appare poco sensato visto che il regolamento prevede comunque una revisione annuale della graduatoria.
Altra richiesta condivisa è quella di incrementare il numero di posti. Il 10% previsto dalla legge, corrispondente a 220 posti, è solo un punto di partenza. Inoltre appare logico non considerare nel tetto il telelavoro speciale e quello breve.
Ulteriore questione toccata in tutti gli interventi è quella dei giorni di rientro, che nel regolamento sono almeno due, mentre dovrebbe essere possibile anche prevederne uno solo a settimana, o ancora renderne flessibile la definizione, ad esempio su un periodo più lungo della settimana.
La FLC CGIL, pur soddisfatta per il ritorno all’impostazione iniziale del telelavoro, alla graduatoria unica e a criteri trasparenti, continua a chiedere un incremento dei posti, anche in funzione di un piano pluriennale. Abbiamo chiesto una maggiore semplificazione delle procedure e un approccio meno “assistenziale”.
Abbiamo chiesto il confronto preventivo, come previsto dalle norme, sul documento programmatico che sarà presentato al Consiglio, sulle modalità di applicazione del desk sharing e l’avvio di una sperimentazione (che chiediamo da sempre) del lavoro agile, come richiesto anche dalla direttiva Madia.
La FLC CGIL ha inviato ieri una nota con osservazioni e richieste di modifica alla bozza di regolamento.
Si continuerà a parlare di telelavoro in un successivo incontro, fissato per l’8 febbraio pomeriggio.
SALARIO ACCESSORIO 2017 E ANTICIPI DI FASCIA
Gli altri argomenti di fatto non sono stati affrontati. Il direttore generale e il delegato del presidente sono infatti arrivati con notevole ritardo, dopo l’uscita sulla Intranet della news sull’approvazione del documento sugli uffici territoriali.
Ribadiamo che l’accordo addendum a quello già siglato lo scorso luglio sul 2017 deve prevedere un impegno aggiuntivo sull’articolo 53 e le regole contrattate a ottobre sulla reperibilità.
Ieri è arrivata una bozza di ipotesi di accordo, che non è assolutamente soddisfacente su entrambi i punti.
Sugli anticipi di fascia non si è detto nulla, anche su questo punto però ieri è stata inviata una bozza di accordo alle organizzazioni sindacali.
L’incontro su questi due argomenti è stato fissato per venerdì 2 febbraio mattina.