Come annunciato nel corso dell’ultima contrattazione, la prossima settimana si terrà un incontro sulla “fase due” con tutte le RSU dell’Istat in webmeeting il 13 maggio, e un’ulteriore riunione con le organizzazioni sindacali il 14, anche sul tema dei buoni pasto in modalità “telelavoro”.
È stata pubblicata sulla Intranet un’informativa con ulteriori misure di prevenzione e protezione relativamente alle sedi di Roma.
Segnaliamo che alcuni dirigenti continuano a interpretare in modo inappropriato l’attuale fase, stressando i lavoratori con presunte urgenze, non rispettando minimamente l’orario di lavoro e il diritto al riposo e alla “disconnessione”, spostando il personale da un’attività all’altra improvvisamente senza alcuna formalizzazione, pretendendo la compilazione di schede di monitoraggio in ordine sparso di dubbia utilità, anche in direzione contraria a quanto deciso centralmente. Il monitoraggio dell’attuale fase, che come evidente non ha nulla a che vedere con la sperimentazione del lavoro agile che doveva partire a fine febbraio, può essere ricondotto al questionario predisposto dall’Istituto e alla “normale” gestione delle attività, fatta di riunioni di servizio, assegnazioni di incarichi, confronti tra dirigenti e il personale.
Segnaliamo che nel frattempo è uscita la direttiva numero 3 della Funzione Pubblica