Lunedì 15 luglio 2013, finalmente il professor Antonio Golini ha preso posto all'Istat, dopo la strana nomina a presidente "pro tempore". Ha inviato un saluto al personale e - più tardi - un messaggio alle organizzazioni sindacali, in cui auspica una "proficua collaborazione".
Continuando ad attendere di poter leggere il provvedimento con cui il governo ha nominato il presidente "facente funzioni" e ribadendo la richiesta a governo e parlamento affinché procedano a una nomina che rispetti le procedure previste dalla legge, certamente sottoporremo al professor Golini le questioni su cui l'Istituto si è fermato da troppo tempo: le stabilizzazioni, la contrattazione, le progressioni interne e il salario accessorio, la questione delle sedi romane e non, lo stato dei concorsi, il ruolo degli uffici territoriali e la questione della dirigenza amministrativa. Su quest'ultimo punto giovedì 18 è previsto un incontro, in particolare sul progetto proposto dall'amministrazione per la costituzione di una "rete per il coordinamento amministrativo". La questione dell'organizzazione è particolarmente scottante, anche vista la prossima scadenza del direttore generale.