A gennaio l'Istat ha aggiudicato l'appalto per le pulizie nelle sedi di Roma a una ditta diversa da quella precedente.
La vecchia ditta non ha ancora pagato lo stipendio di febbraio alle lavoratrici e ai lavoratori, con la scusa di un contenzioso con l'Istat per alcune fatture contestate.
La FILCAMS CGIL e la FLC CGIL si sono attivate sui due fronti possibili: la ditta Pulirapida e l'Istat. La FILCAMS ha scritto all'Istat perché pagasse direttamente i lavoratori, utilizzando il deposito cauzionale versato da Pulirapida, come previsto dal contratto di fornitura.
La FLC CGIL ha nel frattempo ottenuto che l'amministrazione scorporasse la parte contestata da quella non contestata della fattura, liquidando in fretta la parte utile del pagamento. La situazione si è sbloccata lunedì 24 febbraio con l'avvenuto pagamento: dalla Pulirapida si era ottenuto l'impegno ad erogare immediatamente gli stipendi del personale una volta arrivato il bonifico parziale. Continuiamo ovviamente a monitorare la vicenda, che dovrebbe a questo punto chiudersi rapidamente.
Il nuovo appalto ha spezzettato la gara tra le sedi e quindi tra le società e, secondo le prime impressioni, alcune forniture sarebbero più scadenti rispetto al passato. I lavoratori inoltre avrebbero perso ore di lavoro, sull'altare dell'"offerta al ribasso".
Il rischio è che i lavoratori impiegati nelle pulizie perdano salario e che contemporaneamente il servizio per il personale Istat sia inferiore agli standard necessari.