All’incontro di trattativa di venerdì 20 novembre la delegazione dell’amministrazione ha presentato una nuova possibile distribuzione del fondo del salario accessorio IV-VIII per il 2015 e una “proiezione” sul fondo 2016.
ARTICOLO 54
La bozza di delibera che valorizza le risorse storiche per le progressioni non è stata inviata ai revisori, che non hanno ancora nemmeno certificato gli accordi 2011-2013, sui quali avrebbero sollevato ancora una volta un problema per la mancanza di un sistema di valutazione individuale cui l'amministrazione ha opposto le sue ragioni, né i fondi (accessorio e assistenziale) del 2014. Su queste due partite ci si aspetta un pronunciamento entro venerdì 27 novembre. Solo in seguito, anche dopo un confronto tecnico con i sindacati sulle osservazioni inviate, l’Istat pensa di fornire ai revisori la bozza di delibera.
Attualmente l’applicazione dell’articolo 54, a dotazione organica invariata, sarebbe possibile solo per 148 posizioni (su 429 aventi diritto), con un costo pari a 337.607,26 euro più un costo “indiretto, a carico del fondo accessorio, pari a circa 150mila euro (a causa degli incrementi delle voci correlate all’avanzamento di livello) che potrebbe comportare un problema di capienza del fondo per gli anni futuri.
ARTICOLO 53
L’amministrazione ha riproposto lo stanziamento di 352mila euro. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito che queste risorse sono insufficienti (coprendo solo il 55% circa degli aventi diritto) ed hanno richiesto un incremento in proporzione al taglio delle voci del fondo che non vanno a tutti (straordinario, turni e i residui dello stesso articolo 53). L’Amministrazione ha fornito una nuova tabella degli aventi diritto (corretta secondo le indicazioni delle organizzazioni sindacali) dalla quale risulta che gli aventi diritto all’applicazione dell’art. 53 sono 561 unità per un costo pari a 639mila euro.
INDENNITÀ DI ENTE MENSILE
La proposta dell’amministrazione è di destinare 300mila euro all’incremento dell’indennità di ente mensile, permettendo così un aumento medio procapite del 5% dell’indennità (circa 20 euro lordi mensili). Le Organizzazioni Sindacali hanno fatto presente di aver proposto un aumento di almeno 20 euro per tutti, hanno pertanto chiesto all’Amministrazione, per completezza di informazione, una tabella degli aumenti per livello, comprensiva del calcolo sullo stanziamento complessivo per la voce “indennità di ente” al fine di verificarne eventuali residui riutilizzabili per un ulteriore incremento.
LAVORO STRAORDINARIO
E’ stato detto che nel 2014, a fronte di una spesa per straordinari di circa 360mila euro negli anni 2011-2013, sono stati impiegati 464mila euro (100mila euro in più!), e si prevede un’analoga spesa per il 2015. Questo significa che i residui per quest’anno saranno pari a poche migliaia di euro, a fronte dei circa 100mila che erano prevedibili guardando allo storico 2011-2013. E’ evidente che questa “esplosione” dell’utilizzo dello straordinario nel 2014-2015, generata anche dalla diminuzione dei fondi su “progetto”, non può incidere così fortemente sulle risorse fisse del fondo accessorio. Le Organizzazioni sindacali hanno pertanto chiesto una maggiore riduzione a partire dal 2016 delle risorse utilizzabili per remunerare il lavoro straordinario, rispetto alla proposta dell’amministrazione che prevede, per lo straordinario, uno stanziamento nel 2015 di 470mila euro e nel 2016 di 440mila euro. Le Organizzazioni sindacali hanno proposto che, qualora tali risorse non fossero sufficienti, dovranno essere utilizzate a tale scopo risorse aggiuntive (quali quelle del conto terzi, della razionalizzazione della spesa e dell’articolo 4 comma 3).
TURNI E ALTRE INDENNITA’
Anche questa voce ha visto un incremento di spesa. Nel 2013, 2014 e 2015 sarebbero stati utilizzati circa 507mila euro, a fronte di uno stanziamento di 525mila.
L’amministrazione prevede di ridurre fortemente (circa del 20%) il numero di turni, passando dagli attuali 96 a 79 nel 2016, mentre si introdurrebbe l’indennità di reperibilità. Le Organizzazioni Sindacali hanno sottolineato che la riduzione non dovrà essere fatta applicando un taglio lineare ma individuando eventuali anomalie e abusi, anche in base alla ricognizione che è in corso. La riduzione dovrà comunque essere oggetto di un confronto sindacale. Riguardo alla reperibilità abbiamo sottolineato come questa non possa essere aggiunta a chi già svolge incarichi con indennità di turno.
PRODUTTIVITÀ COLLETTIVA E INDIVIDUALE
L’Amministrazione ha proposto uno stanziamento di 305 mila euro nel 2015 e di 46.833,57 euro nel 2016, (ricordiamo che nel 2011-2013 era pari a 412mila euro). Le organizzazioni sindacali, che avevano chiesto di azzerare questa voce del fondo, ritengono che tutto il taglio della produttività debba essere utilizzato nell’incremento dell’indennità di ente.
COSTITUZIONE DEL FONDO 2016
L’amministrazione ha “stimato” un fondo per il salario accessorio IV-VIII per il 2016, a legge di stabilità attuale, ovvero con i tagli in proporzione al personale cessato, pari a 10.323.000 euro, con un taglio di 304.420,11 euro (circa il 3%). E’ stata anche fornita a voce una previsione di 11 pensionamenti sui livelli IV-VIII nel 2016 (circa l'1%). I due dati non sono coerenti, quindi le organizzazioni sindacali hanno chiesto di fornire i dettagli del calcolo previsionale effettuato.
CONTO TERZI
Le organizzazioni sindacali hanno insistito sulla possibilità di firmare un accordo che, nelle more del regolamento, destini una percentuale delle risorse al fondo del salario accessorio già dall’anno 2015. Il direttore generale si è impegnato a valutare la proposta dopo aver preso visione degli esiti della documentazione predisposta dal gruppo di lavoro, che sarà consegnata entro pochi giorni.
ARTICOLO 4 COMMA 3
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto all’Amministrazione di porre in evidenza, nella relazione che sarà presentata al Consiglio, che i lavori preparatori alla riorganizzazione sono già iniziati e che quindi, a partire dal 2015, dovranno essere individuate le risorse economiche atte a finanziare il lavoro svolto dal personale. Il direttore generale ha però espresso perplessità nel merito di un percorso che possa essere realizzato in assenza del Consiglio.
ANTICIPI DI FASCIA
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto nuovamente di attivare questo strumento contrattuale per il personale di livello I-III, la cui ultima applicazione risale al 2010.
CENSIMENTO AGRICOLTURA
E’ stato ancora una volta chiesto come i residui del fondo per il censimento dell’agricoltura siano stati utilizzati e perché non sono stati destinati alla remunerazione del personale. Il direttore generale si è impegnato a produrre una nota sull’argomento.
PRECARI
Il direttore generale ha confermato l’incontro del 30 novembre. Per quanto concerne eventuali problemi relativi alle proroghe (notizie diffuse nei giorni scorsi) il direttore generale ha comunicato che i problemi sono stati risolti e che tutte le proroghe saranno a carico dei fondi censuari. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto di porre all’O.D.G. del prossimo incontro anche la questione del piano di fabbisogno 2015-2017, della mobilità tra profili e della dotazione organica.
TELELAVORO
L’Amministrazione ha comunicato che è in corso la formazione dei “vincitori” della procedura e che i progetti dovrebbero partire a dicembre. L’amministrazione ha quindi intenzione di produrre un nuovo bando di telelavoro per gravi disagi per venire incontro ai casi intervenuti nel frattempo, utilizzando il 50% dei posti “liberi”.
IDONEI PRECEDENTI CONCORSI
La delegazione dell’amministrazione ha ribadito che i fondi residui dopo l’assunzione dei vincitori del concorso da II livello, che dovrebbe avvenire entro dicembre, saranno accantonati in attesa di essere utilizzati per l’assunzione dei vincitori dei concorsi in corso di svolgimento. Le Organizzazioni sindacali, che avevano chiesto lo scorrimento delle graduatorie ancora vigenti, hanno chiesto di verificare la fattibilità dello scorrimento nell’ambito della discussione sul piano di fabbisogno. Non è stata data nessuna risposta alla richiesta di quantificare il turnover dei primi tre livelli riguardo alle uscite che si sono accumulate negli ultimi anni e pianificare quindi scorrimenti o nuove procedure concorsuali.
Le organizzazioni sindacali hanno evidenziato ancora una volta che su molte questioni è necessario procedere tempestivamente per recuperare il tempo perduto, anziché procedere al rinvio e alla dilazione. In particolare abbiamo sollecitato:
Il consuntivo sull’uso dei fondo del 2014 e 2015 per le varie voci
Il meccanismo di calcolo adottato per la previsione del fondo 2016
Una tabella che renda visibili e quantificabili gli aumenti dell’indennità di ente mensile per livello
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito unitariamente che sono disponibili a un accordo per aumentare dal 2015 l'indennità di ente mensile per tutti i lavoratori IV-VIII, mentre sulle progressioni art. 53 è indispensabile procedere alla valutazione della fattibilità dei passaggi di livello art. 54.
La priorità resta quella di reperire risorse per il fondo 2015, il cui ammontare molto probabilmente sarà di riferimento ai fondi accessori degli anni futuri applicando già dal 2015, malgrado le difficoltà riscontrate, il conto terzi e l'articolo 4 comma 3 del CCNL 2000-2001.
Nell’assemblea che si è tenuta nella mattinata di venerdì 20 novembre le Organizzazioni sindcali hanno informato il Personale in merito all’iter degli emendamenti alla legge di stabilità, che non sembrano avere cambiato sostanzialmente le misure ivi contenute.
E’ pertanto indispensabile la partecipazione alla manifestazione nazionale unitaria di tutti i lavoratori degli enti di ricerca sotto il ministero della funzione pubblica martedì 24 novembre, per la quale è prevista assemblea esterna per l'intera giornata.