Il 20 dicembre 2018 sono uscite le graduatorie delle progressioni economiche (articolo 53).
Le commissioni hanno chiuso entro l’anno il proprio lavoro, condizione fondamentale per far partire le progressioni dal 1° gennaio 2018. La percentuale di vincitori sui partecipanti è stata complessivamente pari al 75,8%, invece del previsto 69,6%; in parte perché le stime dell’amministrazione non tenevano conto di alcuni pensionamenti, e in parte perché alcuni colleghi non hanno presentato la domanda. Sono già stati segnalati alcuni errori nelle delibere che sono stati corretti.
Tutti coloro che lo ritengano utile possono fare accesso agli atti per rilevare imprecisioni e penalizzazioni.
Qui si può scaricare il modello da compilare per l’accesso agli atti. Qui le istruzioni su come compilarlo. Si può consegnare l’istanza a mano alla propria segreteria o al protocollo generale a via Balbo 16. I documenti da richiedere a DCRU/RCD sono i verbali delle commissioni riguardanti i criteri generali di attribuzione dei punteggi, l’attribuzione dei punteggi a se stessi e – eventualmente – ad altri concorrenti.
Come sempre, una volta ottenuta la documentazione, metteremo a disposizione anche i nostri legali di riferimento per valutare eventuali ricorsi.
Come noto, l’articolo 53 è stato possibile grazie alla firma dell’accordo sul salario accessorio 2017, che prevedeva che “ai fini del perfezionamento delle procedure selettive e del decorrere dei relativi effetti giuridici ed economici, si renderà necessario attendere l’esito positivo dei controlli sull’ipotesi di accordo per la ripartizione del fondo 2018 del trattamento accessorio”.
Negli scorsi mesi abbiamo quindi continuato a pressare l’amministrazione affinché costituisse il fondo accessorio 2018, pur considerando le difficoltà nell’aumentare l’importo complessivo in virtù della stabilizzazione del personale a tempo determinato in presenza di norme di carattere generale che vietano qualsiasi incremento.
L’amministrazione ha costituito il fondo solo a dicembre e ha avviato la trattativa proponendo un incremento enorme (+42,9%!) dei fondi per gli straordinari, da 420mila a 600mila euro l’anno!
Abbiamo chiesto di firmare invece subito un accordo stralcio per velocizzare l’inquadramento dei vincitori art. 53, e in ogni caso – a fronte di un aumento dello straordinario – di incrementare anche l’importo dell’indennità di ente mensile, per tutti i lavoratori dei livelli IV-VIII. L’amministrazione non aveva la documentazione che avevamo chiesto e non c’era nessuna intenzione di aumentare i posti per l’art. 53. prima dell’uscita della graduatoria, aumentando quindi il numero dei vincitori, come era previsto nell’accordo sottoscritto: “L’Istituto, prima dell’approvazione delle graduatorie […] potrà rivedere […] il numero e/o le tipologie delle posizioni economiche previste”. La FLC CGIL sostiene come noto la possibilità e la necessità di utilizzare e scorrere le graduatorie, nonostante i numerosi pareri contrari della Funzione Pubblica. Non c’è stato quindi nessun passo avanti e il confronto è stato rinviato a gennaio. Deve essere fissata una riunione prima possibile, per risolvere urgentemente la questione del salario accessorio 2018 e quindi quella dell’articolo 53.
C’era invece una certa sollecitudine della delegazione dell’amministrazione per ri-firmare l’ipotesi di accordo sui dirigenti amministrativi di seconda fascia, visto che quella precedente non è stata validata dai revisori.
La FLC CGIL ha chiesto che venissero forniti alcuni documenti sul fondo, e non ha siglato l’ipotesi di accordo, come peraltro già fatto ad agosto.
La FLC CGIL ha inviato il 21 dicembre una nota ribadendo alcune richieste sul fondo dei lavoratori di livello IV-VIII 2018. E’ stato inoltre formalmente chiesto lo scorrimento della graduatoria dell’articolo 42.