Abbiamo firmato giovedì 23 dicembre un verbale di confronto che regola le modalità di rientro e lavoro agile per il mese di gennaio, tornando, in sostanza, alle norme precedenti al decreto Brunetta.
Si supera quindi il concetto di prevalenza del lavoro in presenza e varranno i criteri già utilizzati in precedenza: figli piccoli, uso dei mezzi pubblici, familiari da assistere.
Su sollecitazione del medico competente e dell’RSPP, che avevano ricevuto la richiesta da parte degli RLS, condivisa dalla RSU di Roma, si torna a prevedere la limitazione a una sola persona per stanza.
Inoltre è iniziato, durante l’incontro di mercoledì 22 dicembre tra amministrazione e sindacati, un confronto sul lavoro agile “ordinario”. Si riparte dai 3 profili previsti dal POLA approvato lo scorso gennaio (basso, medio e alto), attenuando e spostando nel tempo la previsione della condivisione della scrivania per il profilo medio, e introducendo il lavoro da remoto per i turnisti, come previsto dalle linee guida di Funzione Pubblica e dalla preintesa di CCNL siglata il 21 dicembre per il comparto delle Funzioni centrali (nel CCNL non si fa menzione del concetto di “prevalenza”).
Molti dettagli andranno chiariti e regolamentati, attraverso un accordo fra sindacati e amministrazione, che definisca i criteri generali su tutti gli aspetti, prendendo spunto da quanto di buono è stato già normato dai nostri accordi emergenziali, nonché da quanto è stato già regolato nel CCNL delle Funzioni centrali, tra i quali la scelta del profilo agile (che per noi deve essere in capo al dipendente), il diritto alla disconnessione, i permessi, la scomparsa della fascia di compresenza, le regole del lavoro a distanza e da remoto, i possibili sviluppi del coworking e tanti altri aspetti.