Mercoledì 15 dicembre 2021 si è svolto un incontro tra sindacati e amministrazione.
Le ipotesi di accordo siglate il 6 dicembre sono state approvate dai revisori il 9. Il direttore generale si è nuovamente impegnato a cercare di chiudere le certificazioni definitive da parte di MEF e Funzione Pubblica anche prima dei 30 giorni massimi previsti, entro fine anno.
E’ stata quindi discussa una bozza di cronoprogramma per i prossimi mesi.
E’ stato ribadito l’impegno a chiudere entro l’anno le procedure art. 53 e 54. In entrambi i casi i lavori delle commissioni sono finiti (mercoledì mancava solo un verbale di una commissione dell’art. 54), sono in corso i controlli procedurali da parte della DCRU.
Sul lavoro agile a regime l’amministrazione ha proposto un protocollo da sottoscrivere con le organizzazioni sindacali entro febbraio, abbiamo chiesto di anticiparlo a gennaio. L’incontro su questo punto si svolgerà mercoledì 22 dicembre.
Per l’accessorio dei livelli IV-VIII l’amministrazione propone un accordo entro fine anno sul 2021 e entro gennaio sul 2022. Sarà anche l’occasione per un ulteriore tentativo di rimediare per quanto possibile all’ingiustizia per i colleghi oggetto dello “scorrimento” del 53, bocciato da Funzione Pubblica. Secondo il protocollo proposto dall’amministrazione il nuovo bando previsto per il 2022 dovrebbe uscire entro il 31 marzo del prossimo anno.
Per quanto riguarda i pagamenti di quanto dovuto, dovrebbero avvenire non prima di marzo 2022, perché essendo a tassazione separata (quindi più favorevole per i lavoratori) possono essere calcolati solo dopo febbraio. Abbiamo chiesto quindi il massimo sforzo per portare tutto a pagamento nel mese di marzo e non oltre.
Entro fine dicembre dovrebbe partire il bando dell’articolo 42.
Abbiamo infine chiesto di inserire nel protocollo anche la contrattazione sul nuovo regolamento del telelavoro.
Per RUP e DEC avremo un aggiornamento (dovrebbe essere portato a firma definitiva l’accordo, visto che i ministeri vigilanti non hanno presentato osservazioni nei tempi previsti) nella prossima riunione di mercoledì 22 dicembre.
L’amministrazione ha aggiunto alle risorse per il trattamento accessorio dei I-III come quota erogabile i 55mila euro che dovrebbero essere destinati all’art. 9 e che - non essendo stati usati - vengono riportati nel trattamento accessorio dell’anno successivo.
E’ un primo sforzo che riconosciamo, ma altri ne possono essere fatti, a partire da un definitivo passaggio per applicare il conto terzi e dal calcolo di un ulteriore incremento delle risorse in virtù della riorganizzazione prevista per l’anno prossimo, che dovrebbero avere come obiettivo adeguare gli importi della IOS (indennità per oneri specifici) a quelli degli altri enti di ricerca. Anche di questo argomento si riparlerà nella riunione di mercoledì 22.
Il consiglio del 20 dicembre ha discusso preliminarmente il piano di fabbisogno, che sarà portato in approvazione a gennaio. Il direttore generale ha presentato un’informativa sulle procedure (interne ed esterne) in corso e quelle da bandire.
Anticipi di fascia: a breve dovrebbe arrivare la convocazione per i colloqui, con un calendario serrato puntando a finire al massimo nel mese di febbraio 2022.
Articolo 54: quasi tutte le commissioni hanno ultimato le commissioni (manca l’ultimo verbale di una delle commissioni), vanno quindi fatti i controlli sui verbali da parte di DCRU. Le delibere usciranno comunque entro il 31 dicembre.
Articolo 53: anche in questo caso le delibere usciranno entro fine anno. La DCRU ci sta già lavorando.
Articolo 15: a gennaio comincerà la verifica dei documenti nel fascicolo personale, mentre le commissioni hanno iniziato i lavori.
Articolo 22: si stanno succedendo le sedute delle commissioni in modo piuttosto frequente, attualmente non ci sono previsioni di conclusione. Abbiamo chiesto nuovamente l’attivazione dell’articolo 22 anche all’interno dei livelli IV-VIII.
Mobilità Funzionari di amministrazione V livello: in conclusione. Sono in esame 18 candidati.
Mobilità Collaboratori tecnici VI livello: la commissione ha iniziato i lavori, svolto un paio di sedute e iniziato l’esame delle candidature. I candidati sono una sessantina.
Concorsi di II livello del 2018: almeno per le aree A e B (primo tecnologo) entro un mese dovrebbero uscire le date delle prove orali.
Concorso III livello: i colloqui potrebbero essere svolti tra febbraio e aprile, dopo la correzione degli scritti.
Concorsi di I livello: sono stati firmati i contratti dei vincitori. Essendo tutti interni, l’amministrazione sta calcolando i risparmi. Sui risparmi abbiamo detto di fare un ragionamento complessivo, che preveda una parte di scorrimento, un’altra di utilizzo per incremento degli altri concorsi, fra i quali quelli per l’art. 15.
Concorso 100 Cter nuovo: sarà bandito entro l’anno.
Concorso 100 III livello nuovo: sarà bandito nelle prime settimane di gennaio 2022.
Abbiamo chiesto (nuovamente) un’informativa scritta con i numeri dei partecipanti a tutte le procedure, e una valutazione seria sul proctoring. I posti a concorso vanno aumentati con tutti i possibili strumenti: i calcoli dei costi sono infatti sovrastimati da numerosi punti di vista, tra i quali i pensionamenti molto più alti del previsto, nonché i candidati interni per i quali è prevista la riserva.
Entro il 31 gennaio dovrebbero essere presentati i PIAO, che dovranno includere il piano dei fabbisogni e anche il piano per il lavoro agile. E’ possibile che questa data venga prorogata per legge.
E’ di tutta evidenza che l’andamento dei contagi renderebbe necessario un provvedimento di livello generale che aumenti le misure di sicurezza nel Paese, raccomandando, fra l’altro, uno smartworking generalizzato nei settori pubblici e privati, superando la “prevalenza” delle linee guida di Brunetta, nel frattempo approvate anche dalla conferenza unificata.
In ogni caso proporremo nella riunione del 22 dicembre tutte le misure necessarie e possibili all’interno del nostro ente per tutelare la sicurezza e la salute dei dipendenti dell’Istat, a cominciare da una revisione delle attuali misure di prevenzione. Contemporaneamente, riteniamo che si possa partire rapidamente, con le necessarie modifiche che devono passare dal confronto con i sindacati, con i profili del POLA già previsti, mantenendo in particolare quello “alto”, preferito dai dipendenti e attualmente, peraltro, maggiormente opportuno per il contrasto alla diffusione del virus.
A questo proposito segnaliamo il question time di mercoledì 15 dicembre, nel quale il ministro Brunetta ha risposto a due deputate sulla necessità di misure per la tutela dei dipendenti pubblici, a partire da un’estensione del lavoro agile.
Il ministro ha “ribadito” che “le amministrazioni hanno già la massima libertà di raggiungere i livelli di lavoro agile che vogliono e che reputano più idonei a raggiungere i massimi livelli di efficienza ed efficacia della propria azione, senza alcun limite minimo o massimo che ne ingabbi la capacità organizzativa”.