Roberta Fontana lavora all'Istat da oltre 30 anni.
E' stata già impegnata nel sindacato molti anni fa, nel direttivo della CGIL ricerca ai tempi dell'ingresso dell'ISTAT nel comparto. Ora si presenta come indipendente, nella lista della FLC CGIL.
Lavora nella cooperazione internazionale.
Cosa ti ha spinto a impegnarti nuovamente dopo tanto tempo?
Ho scelto dopo tanti anni di ricandidarmi come rappresentante per il rinnovo delle RSU perché sono convinta che, ora più che mai, è necessario impegnarsi e partecipare in prima persona al buon andamento dell’Istituto.
E perché hai scelto la FLC CGIL?
Ho scelto di farlo nuovamente con la CGIL perché ritengo che, da sempre, tuteli tutti i lavoratori con onestà, professionalità e disponibilità.
Il pluralismo interno alla CGIL e lo spazio che ha sempre lasciato alle diverse anime che la compongono sono garanzia di capacità di rinnovamento e di elasticità nell’affrontare le diverse situazioni.
Cosa rende la FLC CGIL più credibile?
Ritengo che in questa fase in cui, dopo tanti anni, si è finalmente giunti al rinnovo contrattuale, un sindacato con una grossa storia alle spalle, frutto di tante lotte a fianco dei lavoratori, sia l’unico in grado di garantire la negoziazione di accordi che abbiano come obiettivo centrale il benessere di ciascuno di noi.