In questi giorni sono arrivate alla FLC CGIL diverse segnalazioni da telelavoratori che denunciano gli effetti della persistente ed inutile burocratizzazione di uno strumento che dovrebbe favorire la flessibilità di gestione del proprio tempo lavorativo e di vita. Da dicembre è infatti stato ridotto il tempo per autocertificare la prestazione lavorativa e a chi non ha fatto in tempo è stata comunicata la decurtazione dei 15 euro di rimborso forfettario mensile. D’altra parte, dopo il comunicato di dicembre sull’utilizzo del codice 333, per tutti i telelavoratori non è più possibile accedere alle sedi dell’Istat nei giorni diversi da quelli di rientro.
La FLC CGIL ha scritto al coordinatore del comitato sul telelavoro e al direttore del personale chiedendo di non operare la decurtazione, di semplificare la procedura per cambiare il giorno di rientro, di consentire maggiore flessibilità sull’autocertificazione e di ripristinare la possibilità di entrare nelle sedi per motivi personali. Abbiamo quindi chiesto un incontro al comitato.