La scorsa settimana l'Istat ha emanato un ordine di servizio con la nuova assegnazione del personale delle sedi territoriali ai vari uffici. Dopo l'accorpamento di 4 sedi, il personale risultava quindi riallocato in una fantomatica "Sede territoriale" unica per due regioni.
L'allarme dei colleghi degli uffici coinvolti è cessato solo a seguito del ritiro dell'ordine di servizio e la predisposizione di uno nuovo, dopo nostra sollecitazione.
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Al Direttore Generale
Dott. Giovanni Fontanarosa
Al Direttore del Dipartimento DIQR
Dott. Emanuele Baldacci
Al Direttore Centrale DCSR
Dott. Raffaele Malizia
Oggetto: Richiesta di annullamento dell’ordine di servizio n. 242/2011
L’ordine di servizio n. 242/2011, è un atto conseguente al ridisegno organizzativo contenuto nella delibera 8/11/DIQR. Con esso viene assegnato il personale alla Direzione centrale per lo sviluppo e il coordinamento della rete territoriale e del Sistan (DCSR) e agli uffici dirigenziali che ne costituiscono l’articolazione organizzativa. Eppure nell’allocare il personale degli uffici regionali, manca di qualsiasi riferimento sia agli “Uffici territoriali” (costituiti con la delibera sopracitata) che dovrebbero rappresentare la struttura organizzativa in cui questo personale è inserito, che, nel caso delle sedi accorpate, all’articolazione dell’Ufficio territoriale ed alla allocazione delle risorse umane nelle due sedi in cui questo è articolato.
Dalla lettura dell’atto in oggetto il personale delle strutture “Sede territoriale per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia”, “Sede territoriale per l’Emilia Romagna e le Marche” “Sede territoriale per la Toscana e l’Umbria” “Sede territoriale per l’Abruzzo e il Molise” appare allocato tutto indistintamente e dunque illegittimamente attesa l’esistenza in ognuno di detti uffici interregionali di più (due) uffici (sedi) territoriali per ognuno dei quali è già individuato il personale ivi incardinato.
Posto che l'assegnazione del personale non può che svolgersi con riferimento alla sede prevista nel contratto individuale di lavoro, che la definizione di “Sede territoriale” non corrisponde alla nomenclatura di nessun precedente atto organizzativo e che la genericità dell’o.d.s. in oggetto è potenzialmente idoneo a ripercuotersi su diritti fondamentali dei dipendenti anche collegati ad istituti oggetto di contrattazione sindacale, si chiede l’annullamento immediato dell’o.d.s. in oggetto, ovvero la modificazione dello stesso nella parte in cui indica erroneamente l’articolazione degli Uffici con la mancata relativa assegnazione delle risorse umane nelle diverse sedi territoriali in cui questi sono articolati.
Cordiali Saluti
Fabrizio Stocchi
FLC CGIL ISTAT