Il 10 marzo si è svolto all'Istat un incontro sul salario accessorio. Il prossimo si terrà mercoledì 22 marzo pomeriggio.
Abbiamo innanzitutto chiesto nuovamente di trasmettere alle organizzazioni sindacali il verbale dei revisori che non ha certificato l'ipotesi di accordo sul 2015 per i livelli IV-VIII. L'amministrazione si è impegnata a chiedere ai revisori il "permesso" per renderlo pubblico. Ci auguriamo che non sia necessaria una richiesta di accesso agli atti per ottenere un documento che riguarda un accordo sindacale.
L'amministrazione ha inviato una bozza di ipotesi di accordo sull'anno 2016 per i livelli IV-VIII e al tavolo ha presentato un possibile accordo stralcio sulla "Produttività collettiva e individuale" per il 2017, comprensiva delle progressioni economiche articolo 53.
L'ipotesi di accordo sul 2016 è sostanzialmente uguale a quella del 2015,
Il fondo del 2017 non è stato calcolato ufficialmente, anche perché ci sono numerose incognite, tra cui il decreto legislativo in corso di approvazione e il numero definitivo di assunzioni e cessazioni nell'anno. Abbiamo chiesto comunque di costituire il fondo con delibera, se pure provvisoriamente. Continuano a non esserci notizie da parte dell'amministrazione sul conto terzi.
L'impostazione dello stralcio sul 2017 è condivisibile, ma è scritto male e sopratutto non stanzia le risorse per l'articolo 53. Il rischio è di allungare nuovamente i tempi. Sui criteri dell'articolo 53 tutte le organizzazioni sindacali hanno chiesto di mantenere quelli contrattuali.
Il 14 marzo le organizzazioni sindacali hanno unitariamente inviato una nota alla delegazione dell'amministrazione, ribadendo la richiesta di arrivare in tempi brevissimi a un accordo su 2015 e 2016, nonché ad un accordo stralcio sul 53 per il 2017. Per i livelli I-III ci aspettiamo un'ipotesi di accordo sul 2016.
Sull'articolo 54 è necessario che venga fatta subito la variazione della dotazione organica richiesta, facendola approvare al consiglio, anche senza aspettare di chiudere su tutte le questioni riguardanti il piano di fabbisogno. L'amministrazione continua a sostenere che si potrebbe partire con i bandi a maggio, ma rinvia ancora la convocazione di un confronto sul piano di fabbisogno 2017-2019 di cui abbiamo ribadito l'urgenza, evidenziata anche dall'assemblea dello scorso 9 marzo.
Infine è stata presentata una nuova bozza a fine riunione sui criteri per la distribuzione dei benefici assistenziali del 2015. Mercoledì 15 è stata firmata l'ipotesi di accordo.
Il pagamento degli arretrati del 2014 dovrebbe essere assicurato entro la fine del mese di marzo.