Durante l'incontro sono state ripercorse, dal direttore Weber e dalla dottoressa Stirparo, le varie fasi che hanno contraddistinto l’evoluzione della posizione dell’amministrazione.
Permane ad oggi, anche a valle del lavoro della task force, la posizione iniziale, ovvero l’inclusione, almeno in prima battuta, nella proposta transattiva, del solo personale di livello I-III con precedenti contratti di livello I-III a tempo determinato posteriori al 24 ottobre 2001 che non hanno fatto ricorso, che dovrebbe avere il riconoscimento giuridico delle fasce (a valle della eventuale verifica) e gli arretrati a seconda delle note interruttive presentate.
Al momento sono quindi esclusi:
- tutti i contratti a termine precedenti alla data del 24 ottobre 2001
- i lavoratori dei livelli IV-VIII, che avrebbero diritto ai 2 giorni in più di ferie, soprattutto quelli di “ultima generazione”, visto che il CCNL art. 84 comma 1 lettera a) parla chiaro.
- i vincitori di ricorsi con sentenze non definitive: in questi casi l’Istat starebbe procedendo e procederà a presentare un’analoga proposta transattiva in sede giudiziale.
La procedura per la proposta transattiva descritta dalla dottoressa Stirparo è apparsa alquanto macchinosa.
Si partirebbe con una “manifestazione di interessi” sulla Intranet, alla quale potranno aderire gli aventi diritto, ai quali sarà inviata quindi una scheda con la ricostruzione personale dell’anzianità per poi fissare un appuntamento davanti alla Direzione territoriale del lavoro, dove siglare la “proposta transattiva”.
Abbiamo chiesto, ribadendo le nostre posizioni, che a tutti i segmenti coinvolti nella vicenda sia data una risposta.
Solo alla fine dell’incontro il direttore DCRU Weber, in risposta alle richieste della FLC CGIL, ha annunciato che l’Istat si impegna a riconoscere a tutto il personale (di tutti i livelli) entrato in ruolo nel periodo di vigenza contrattuale 2016-2018, i 2 giorni di ferie in più (solo dal 2018?) che sono stati invece sottratti al momento dell’assunzione. Questo sarebbe un importante e decisivo passo avanti, che finalmente riconosce, anche se parzialmente, l’applicazione del CCNL, ma deve essere concretizzato immediatamente con una comunicazione ufficiale nei prossimi giorni per risultare credibile, e includere i giorni di ferie del 2016 e 2017.
Dopo specifica richiesta dei sindacati, è stato inoltre promesso l’invio alle organizzazioni sindacali di una bozza della proposta transattiva.
Il direttore si è riservato inoltre di chiedere ulteriori pareri all’avvocatura sulla possibilità di estenderla alle categorie ad oggi escluse. Abbiamo chiesto di non usare questo come scusa per prendere ulteriormente tempo, anche in vista del bando per gli anticipi di fascia, per il quale chiediamo comunque di ammettere con riserva tutto il personale che potrebbe a posteriori avere il diritto a partecipare.
Il direttore generale ha concluso che l’obiettivo è quello di chiudere, anche progressivamente, tutti i potenziali contenziosi e che verificherà fino in fondo la possibilità di applicare il CCNL in modo estensivo.
Nel corso dell’incontro dell’11 luglio sarà fornito un aggiornamento.