Martedì 29 novembre le organizzazioni sindacali FLC CGIL, FIR CISL, UIL RUA e ANPRI dell'Istat hanno chiesto al Consiglio e al Presidente Alleva un incontro urgente. Nella mattinata di oggi mercoledì 30 novembre è stata ricevuta una delegazione che ha interagito con il Consiglio durante la riunione. Di seguito il comunicato unitario inviato al personale.
Una delegazione di lavoratori ha interloquito questa mattina con il Consiglio dell’Istat, alla presenza di Alleva e Antonucci. Il presidente ha fatto sapere che la presenza all'ordine del giorno dello “stato della relazioni sindacali” non è un fatto straordinario, ma una scelta del Consiglio, e che quindi sarà uno degli argomenti fissi all'ordine del giorno anche nelle prossime riunioni.
Le rappresentanze sindacali hanno sinteticamente riepilogato i motivi principali di preoccupazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
Sul precariato, è stato evidenziato che il “tavolo tecnico permanente” chiesto e ottenuto in primavera dai sindacati, si è subito fermato e da allora l’Istat ha proseguito la sua strada per l’inserimento di una norma ad hoc per la stabilizzazione dei colleghi a tempo determinato senza un confronto con le organizzazioni sindacali.
Crediamo, visti i risultati dell’emendamento alla legge di bilancio, che vada riattivato un pieno confronto preventivo con le organizzazioni sindacali nei passaggi dei prossimi giorni e settimane anche in merito alla proroga dei contratti a TD che scadono a dicembre 2017. Il presidente ha sostenuto che l’Istat continuerà sulla sua strada, con il passaggio in Senato della legge di bilancio e eventualmente con le altre “finestre” normative che si apriranno.
Sulla contrattazione integrativa, le organizzazioni sindacali hanno espresso la possibilità e la necessità di chiudere al più presto con un accordo complessivo che riguardi tutte le esigenze delle varie categorie di personale, e che finora l’atteggiamento dilatorio dell’amministrazione ha impedito di trovare una soluzione. In questo senso le novità presenti nel decreto Madia potrebbe giocare un ruolo di facilitazione all'intesa. Il presidente ha lasciato la risposta ad Antonucci, che ha recepito la richiesta, sostenendo che l’amministrazione sta ragionando sulle proposte dei sindacati. A specifica richiesta, è stato risposto che ieri è finalmente arrivato il parere positivo degli organi vigilanti sugli accordi del salario accessorio 2014. E’ perciò necessario che le organizzazioni sindacali siano chiamate alla firma definitiva nelle prossime ore, in modo da garantire i pagamenti entro la fine dell’anno.
Sulla mobilità è stato espresso al Consiglio, ancora una volta, il disagio provocato a numerosi colleghi trasferiti d’ufficio e ai tanti che hanno avuto una risposta negativa alla richiesta di mobilità volontaria. E’ stato inoltre fatto presente che non c’è stato più alcun aggiornamento sull'acquisizione in locazione della nuova sede dell’Eur. Il presidente Alleva ha sostenuto che il consiglio è stato informato nelle varie fasi e che non c’è stato nessun passo indietro. Anzi, il direttore generale ha affermato che ieri sono state inviate al demanio tutte le carte relative alla sede di piazzale Marconi. E’ inoltre stata data una vaga disponibilità sulla possibilità di attivare una nuova call di mobilità, come peraltro previsto dal Piano.
Sul piano di fabbisogno, le organizzazioni sindacali hanno ribadito l’urgenza di un ragionamento alla luce anche delle novità introdotte dal Decreto Madia sulla possibilità di scorrimento delle numerose graduatorie esistenti a tutti i livelli. Il presidente Alleva ha convenuto sulla necessità di un confronto sulla questione delle graduatorie, che sarà però “complesso”, visto che il fabbisogno da cui derivano i concorsi già svolti va aggiornato in base alle esigenze dovute alla modernizzazione. E’ stato già avviato un primo ragionamento in comitato di presidenza.
FLC CGIL – FIR CISL – UIL RUA – ANPRI