Venerdì 2 febbraio 2018 si è svolto un incontro di trattativa, all'ordine del giorno c'erano gli argomenti non affrontati nella precedente riunione del 24 gennaio: il salario accessorio 2017 dei livelli IV-VIII e gli anticipi di fascia. Su entrambi i temi, siamo di fronte ad ipotesi di accordo siglate (a luglio 2017 sul primo argomento, a dicembre 2016 sul secondo) e non certificate da revisori e organi vigilanti per questioni formali.
SALARIO ACCESSORIO 2017 IV-VIII
In merito al testo di addendum predisposto dall’amministrazione, la FLC CGIL ha chiesto un chiarimento di fondo. L’obiettivo deve infatti essere quello di arrivare a un bando per le progressioni economiche art. 53 immediatamente dopo la certificazione dell’accordo sul 2017, senza attendere il 2018. L’amministrazione ha concordato sull’obiettivo.
Sul contenuto dell’addendum, la FLC CGIL ha chiesto di inserire sulla parte relativa alla reperibilità alcuni degli elementi acquisiti durante gli incontri degli scorsi mesi, in primis la procedura di call. Per quanto riguarda la sperimentazione, della durata di 4 mesi, dovrebbe partire nel 2018 dopo la certificazione dell’accordo sul 2017: abbiamo chiesto che il disciplinare fosse corretto rispetto ai passaggi già segnalati nei mesi scorsi. L’amministrazione si è impegnata a inviare una nuova bozza alle organizzazioni sindacali. Abbiamo comunque chiesto garanzie sulla commissione che dovrebbe definire il disciplinare e le call, comprendendo personale potenzialmente interessato alla reperibilità.
Nella parte riguardante l’art. 53, abbiamo chiesto nuovamente di inserire le risorse che si sono liberate con le cessazioni nel 2017 e una clausola su eventuali ulteriori risorse aggiuntive.
L’amministrazione ha dato disponibilità a predisporre una nuova bozza di ipotesi di accordo che risponda alle richieste sindacali, pur non nascondendo le difficoltà legate alla circolare n. 1 della Funzione Pubblica sul salario accessorio (anche se per l’Istat la norma approvata lo scorso anno nel Milleproroghe conteneva - come da noi richiesto all’epoca - un riferimento all’accessorio). Abbiamo chiesto di accelerare. La priorità deve essere quella di avere un bando per l’art. 53 nei tempi più brevi possibili, anche con le risorse del 2017 (ma con una clausola che ne consenta l’incremento una volta costituito il fondo del 2018), in modo da potere effettuare la procedura, con i dovuti passaggi, nel 2018.
Abbiamo chiesto all’amministrazione di predisporre, per il 2018, un calendario dei pagamenti in analogia con quanto fatto per la seconda parte del 2017. Attualmente l’accordo sul 2016 relativo ai I-III è stato definitivamente certificato e firmato, quindi può essere pagato, mentre quello relativo ai IV-VIII sarebbe stato certificato dai revisori, ma deve ancora essere inviato agli organi vigilanti perché non c’è ancora il verbale del collegio. L’amministrazione si è impegnata a predisporre un calendario, a partire dai “pagamenti ordinari”.
Nelle nuova ipotesi di accordo che dovrebbe arrivare alle organizzazioni sindacali nelle prossime ore, dovrebbe rientrare anche la quota di economie ex art. 42 per il 2017 (quasi 36mila euro), nonché le risorse derivanti dal piano di razionalizzazione della spesa. La parte destinata - per legge - ai premi individuali dovrebbe essere rinviata ad un successivo accordo specifico.
ANTICIPI DI FASCIA
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto alcune modifiche al testo proposto dall’amministrazione, in modo da rendere la procedura facilmente ripetibile negli anni. Anche in questo caso, ci aspettiamo nei prossimi giorni una nuova ipotesi di accordo in linea con le proposte avanzate.
ALTRO
Il regolamento sul conto terzi dovrebbe essere inviato nuovamente questa settimana ai revisori.
Abbiamo chiesto conferma dell’incontro previsto per l’8 febbraio sul telelavoro, è stato risposto che viste le note sindacali forse ci sarà bisogno di più tempo. Occorre in ogni caso non posticipare ancora un confronto che attende da troppi anni. Aggiornamento: l'incontro è stato confermato per l'8 febbraio pomeriggio.
Sul part time interrotto per chi è stato assunto a fine dicembre dell’anno scorso, l’amministrazione ha confermato l’impegno a farlo ripartire il 1° marzo 2018.
Sui rimborsi delle spese mediche nel passaggio dal vecchio al nuovo regolamento, abbiamo chiesto nuovamente un chiarimento, è stato risposto che ci sarà un comunicato.
Sul piano di fabbisogno, gli scorrimenti e i nuovi concorsi l’amministrazione ha ribadito gli impegni presi, ma ancora non è pronto il consuntivo di quanto speso nel 2017. Inoltre sugli ulteriori scorrimenti dalle graduatorie del 2004, il direttore Weber ha nuovamente detto che ancora non c’è stato il necessario confronto politico fra i vertici dell’Istituto (presidente e direttore generale).