Carlo Declich lavora all'Istat dal 2010, prima era in forza all'ISAE. E' RSU uscente e membro del Comitato di Ente della FLC CGIL dell'Istat. E' candidato nella sede del Veneto.
Cosa ti ha spinto a candidarti?
La scelta di essere rappresentante sindacale per me è sempre stata naturale e basata sulla convinzione che quando si è soli si è tutti un po’ più deboli, nella difesa dei diritti e nella proposta di soluzioni convincenti sul luogo di lavoro.
In cosa è diverso lavorare in una sede territoriale rispetto a Roma?
La prospettiva della sede territoriale è molto particolare e difficile, perché ci si trova spesso a subire le conseguenze di decisioni prese altrove: modernizzazione, standardizzazione, riorganizzazioni fantasiose.
Oggi più che mai, quindi, nelle sedi territoriali c’è bisogno di una rappresentanza forte e coesa con le RSU romane.