Paola Cartaginese è entrata all'Istat nel 2008, dopo 10 anni di precariato di cui gli ultimi 6 come rilevatrice per l’indagine FOL.
E’ entrata nella FLC appena assunta, anche per continuare a seguire e sostenere la vertenza dei rilevatori FOL per il riconoscimento del rapporto di subordinazione e la stabilizzazione, questione di cui tuttora si occupa.
E’ stata membro del Comitato di Ente della FLC CGIL dell'Istat ed ha ricoperto anche altri incarichi per la Flc, sia a livello locale che nazionale (Direttivo Provinciale FLC di Ancona, Struttura Nazionale di Comparto Ricerca). E’ RSU uscente.
Perché ti candidi?
Credo che le elezioni RSU siano uno dei momenti più alti della partecipazione sindacale proprio per il loro aspetto di democrazia diretta.
Inoltre ritengo che nelle sedi decentrate sia particolarmente importante per tutti i colleghi, iscritti e non, avere dei punti di riferimento del sindacato per avere informazioni, sostegno e appoggio concreto qualora sia necessario, e per affrontare le specifiche problematiche legate ai continui cambiamenti organizzativi a cui siamo sottoposti oramai da anni.
Perché stai nel sindacato?
Esiste un rapporto di reciprocità tra la partecipazione attiva e la forza del sindacato che rende il sindacato tanto più forte e autorevole quanto più sostenuto concretamente dell’effettiva adesione. Non ci si può lamentare o criticare se in qualche modo non ci si "sporca le mani" per provare a cambiare le cose.
Una frase che ti rappresenta?
“Non mi occupo di politica, è come dire non mi occupo della vita”, di Jules Renard.