Valentina Fusco è entrata all'Istat nel 2011, ha lavorato a Roma, da qualche anno è nella sede di Pescara, dove è stata già eletta RSU nel 2015, sempre nella lista della FLC CGIL.
Perché ti sei (ri)candidata?
Ho deciso di ricandidarmi perché penso che partecipare attivamente e assumersi la responsabilità della rappresentanza sindacale sia un modo per aiutare i miei colleghi e me stessa a dare al nostro lavoro la dignità che merita.
Qual è lo sguardo sull'Istat da una sede regionale?
Lavorare in una sede territoriale è un onore per me, un posto privilegiato da cui seguire il lavoro sul campo e seguire la vivacità del territorio e dei suoi enti locali, molto spesso tutto questo è minimizzato o bistrattato: il mio impegno, la mia ricerca di dialogo e di confronto andrà sempre nella direzione di migliorare la nostra condizione di lavoratori e valorizzare la nostra professionalità.
Una citazione che ti piace?
"La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione" (Giorgio Gaber)