Dal 22 marzo il presidente dell'Istat, seppur facente funzioni (da maggio è uscito anche il DPCM), è Francesco Maria Chelli. Nonostante ciò nel corso dei mesi scorsi l'ex presidente, ultraprensionato Gian Carlo Blangiardo, continua ad essere confuso da parte della stampa come "presidente dell'Istat". Da ultimo oggi su "La Repubblica", che dava notizia della partecipazione di Blangiardo ("presidente dell'Istat") al convegno ultracattolico di Assisi il prossimo finesettimana. Il professore in pensione Blangiardo è assolutamente libero di presenziare a eventi e conferenze dei movimenti reazionari a lui più vicini, ma certo non può farlo a nome dell'Istat, ente dal quale non ha alcun incarico, formale o informale. L'articolo è stato corretto on line nel primo pomeriggio, anche dopo la nostra segnalazione. Qui è possibile vedere il titolo apparso originariamente.
Desta scandalo che a 7 mesi dalla scandenza del presidente Blangiardo il ministro competente, Zangrillo, non abbia ancora dato il via alla procedura di selezione del nuovo presidente. Non vorremmo che, sottotraccia, stiano continuando le manovre di "scambio" tra forza politiche, magari addirittura riproponendo ancora una volta il nome di Blangiardo, che - continuando a partecipare a iniziative di parte - sta dimostrando non solo che la sua riconferma sarebbe incomprensibile, ma che non era la persona adeguata al ruolo fin dal 2018, come allora denunciato dalla FLC CGIL, per guidare un ente che necessita di indipendenza e autorevolezza.