I recenti incontri con l'amministrazione sul telelavoro si sono rivelati finora infruttuosi. La FLC CGIL chiarisce con un comunicato la sua posizione, più volte ribadita pubblicamente e negli incontri che ci sono stati.
Siamo contrari all'impostazione data con l'ultimo bando dall'Istat, che ha visto una situazione ai limiti della legittimità, con una graduatoria rimasta lettera morta, di fronte alla costruzione ad hoc di progetti di telelavoro a monte.
Siamo favorevoli invece ad un ritorno all'impostazione del bando precedente, accompagnata dall'adozione di strumenti che consentano di telelavorare anche ai dipendenti che attualmente non svolgono un'attività telelavorabile.
Ribadiamo quindi la nostra richiesta di allargare le posizioni di telelavoro fino al 10% della dotazione organica e di avviare un serio confronto sul desk sharing.