Michele Camisasca è stato nominato oggi 9 aprile, con l'assenso del Consiglio dell'Istat, come direttore generale dell'Istat per i prossimi 3 anni. Sostituisce Tommaso Antonucci, che era stato nominato 4 anni fa dall'ex presidente Alleva. Anche stavolta si sceglie quindi una strada "esterna". Fino ad alcuni anni fa i direttori generali dell'Istat provenivano da una carriera interna.
Nato nel 1972, nipote del vescovo di Reggio Emilia e Guastalla, Massimo Camisasca, biografo del fondatore di Comunione e liberazione: don Giussani. Figlio di Franco Camisasca, gemello di Massimo, autore di libri scolastici.
Dal 1997 al 2001 Michele Camisasca ha collaborato in modo vario alla presidenza della Regione Lombardia (all'epoca il presidente era Roberto Formigoni). Quindi ha lavorato per H3G.
Dal 2007 al 2017 è assunto alla direzione del personale alla Regione Lombardia. Il concorso è stato oggetto di un contenzioso, perché il bando non era stato pubblicato in Gazzetta ufficiale. Nonostante i pronunciamenti del TAR e del Consiglio di Stato, i dirigenti sono rimasti al loro posto.
Dal 2015 al 2018 è stato direttore generale dell'ARPA Lombardia. Attualmente è direttore generale ad interim di Finlombarda, azienda partecipata della Regione Lombardia.