Durante l’incontro dello scorso 23 luglio il presidente Chelli ha illustrato ai sindacati le slide già presentate ai direttori sulle “principali direttrici” che intende dare all'Istituto. Con i direttori si incontrerà nuovamente a metà settembre, mentre successivamente sarà fissato una nuova riunione con le organizzazioni sindacali.
Il presidente ha invitato i sindacati a mandargli un documento molto sintetico contenente commenti e proposte rispetto alle sue slide, entro il 5 settembre.
E’ quello che come FLC CGIL abbiamo fatto inviando al presidente Chelli un elenco delle azioni che secondo noi l'Istat deve mettere in campo.
I princìpi cardine dentro cui muoversi sono per noi fermi e sempre gli stessi:
- un reclutamento "sano", basato su un ricambio tempestivo e con pieni diritti (no al precariato, no al sottoinquadramento, no alle esternalizzazioni)
- una valorizzazione professionale possibile per tutti e continuativa (risolvendo l'assurdità del trattamento accessorio bassissimo dei ricercatori e tecnologi)
- un ente che pratichi e mantenga principi di autonomia e indipendenza dai governi di turno e da interferenze esterne
- un sistema di relazioni sindacali sempre aperto, non solo sui temi di contrattazione ma anche su tutto ciò che riguarda il benessere del personale, con particolare attenzione al lavoro a distanza e alla cura delle sedi di lavoro (lavoro in presenza)