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ISTAT: incontro del comitato romano di monitoraggio sui rientri

Resoconto della riunione del 30 settembre 2020

02/10/2020
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Mercoledì 30 settembre si è svolto il primo incontro del comitato romano di monitoraggio dei rientri in sede presso le sedi dell’Istat.

Del comitato fanno parte, per l’amministrazione, il direttore generale Camisasca, il medico competente Sparano, Giacomo Guerriero e Eva Petrantonio (SPP), la mobility manager Patrizia Grossi, la disability manager Rita De Carli, Paolo Tabarro (AST), Amalia Lulli (GRL) e Claudio Chiostri per il servizio LOG.

All'interno della componente sindacale ci sono i 6 RLS, 2 rappresentanti di ciascun sindacato rappresentativo, e 3 della RSU di Roma.

Il direttore generale Camisasca ha introdotto, confermando il principio della progressività nei rientri. Nella settimana in corso, con la riapertura della sede di piazza Marconi, ci sarebbero circa 260 colleghi mediamente in presenza.

Ha confermato la misura precauzionale di una sola persona per stanza. Ha annunciato che - come già discusso nel comitato nazionale - il medico competente avrà un “orario di ricevimento”.

La coordinatrice di turno ha parlato a nome di tutta la RSU, stigmatizzando innanzitutto il ritardo nella formazione del comitato e nella convocazione.

Ha poi chiesto che, visto l’andamento dell’epidemia, si proceda con maggiore cautela, non attenuando e anzi rafforzando i criteri di prudenza seguiti finora. 

Continua ad esserci scarsa comunicazione ai dipendenti sulle norme a cui attenersi.  Ha chiesto di rivalutare i criteri previsti a livello nazionale, aggiungendo un elemento ostativo al rientro in base all’utilizzo dei mezzi pubblici anche all’interno del comune, visto che a Roma sono poco controllati e presentano quotidianamente criticità (ad esempio sono previste chiusure delle fermate Policlinico e Castro Pretorio della Metro: un problema concreto per i dipendenti di viale Liegi). Nelle giornate di sciopero dei mezzi pubblici, in particolare, dovrebbe a prescindere essere consentito il  602. 

Condividendo le proposte e le posizioni della RSU, il componente della FLC ha ribadito la richiesta di chiarimenti sull’utilizzo del 602H.

Abbiamo proposto nuovamente di utilizzare le sedi più vicine alla propria abitazione specie se ci sono stanze vuote non utilizzate, previo tracciamento, per minimizzare l’utilizzo dei mezzi pubblici. Il direttore generale ha detto che ci lavoreranno, anche per automatizzare il processo attraverso sistema di prenotazione via Intranet e/o una App.

Al medico abbiamo chiesto la situazione delle persone in attesa di responso e sollecitato una comunicazione chiara sul comportamento da tenere per chi è o sarà in quarantena. Probabilmente serve una figura di raccordo, come nelle scuole, per dare informazioni sulle situazioni che si verificheranno. Occorre chiarezza sulle diverse situazioni che si possono attivare e sulle loro conseguenze: malattia, quarantena, isolamento fiduciario, eccetera.

Al disability manager abbiamo chiesto se c’è una politica dedicata ai dipendenti appartenenti alle categorie protette.

Al mobility manager abbiamo sollecitato nuovamente l’incontro richiesto. Abbiamo chiesto di consentire di entrare in ufficio con le bici pieghevoli e i monopattini, nonché se l’Istat sta partecipando al tavolo presso l’assessorato del comune di Roma che potrebbe implicare interessanti agevolazioni.

Abbiamo chiesto di capire meglio come funziona il sistema della pulizia giornaliera. Tutte le scrivanie devono essere pulite almeno una volta a settimana. Camisasca ha detto che vengono pulite tutti i giorni anche le scrivanie delle stanze non utilizzate e dei colleghi che non rientrano.

Attualmente solo nella mensa di via Tuscolana si possono consumare i pasti, a via Balbo si possono ordinare e ritirare, a viale Liegi si valuterà se riaprire i locali bar e mensa o procedere con i pasti veicolati, così come per Marconi.

Come FLC crediamo che il pasto veicolato (da via Balbo verso Liegi e da via Tuscolana verso Marconi) sia la cosa migliore. Potrebbero essere previste aree attrezzate in cortile o terrazzo dove possibile per consumare il pasto, ovviamente mantenendo le misure di sicurezza al massimo. 

Occorre ottimizzare la comunicazione per far sì che le regole di comportamento siano note a tutti e siano rispettate. Camisasca ha detto che la prossima settimana verrà fatto un ulteriore richiamo alle responsabilità, anche con i capi servizio, in modo da allineare il più possibile i comportamenti. 

Abbiamo chiesto di risolvere il problema della presenza di computer sui pavimenti delle stanze a viale Liegi. Camisasca ha risposto che ha in programma di fare un sopralluogo nella sede per rendersi conto di persona prima della riapertura.

Senza rispondere punto per punto, il direttore generale ha raccolto le considerazioni e le proposte di tutti i membri del comitato, che serviranno a aggiornare le misure e le prescrizioni. 

Il medico competente Sparano ha ribadito la sua disponibilità per uno “sportello”, per una migliore comunicazione con il personale. Ha sostenuto di non avere sottovalutato le condizioni sanitarie dei colleghi e di aver valutato anche l’utilizzo dei mezzi pubblici, che - ha concordato - rappresentano una reale criticità. Ha anche sottolineato l’importanza del 602H, soluzione definita “lungimirante”.

Patrizia Grossi (mobility manager) ha confermato di aver partecipato ai tavoli di Roma mobilità ufficialmente e di avere in mente una serie di potenziali interventi. Ha ascoltato il gruppo dei dipendenti “Ciclistat” e sta cercando di individuare luoghi protetti per le bici nelle sedi. Invece la ricognizione per individuare parcheggi convenzionati non ha dato risultati. Ha rinviato una discussione approfondita ad un tavolo dedicato.

Rita De Carli (disability manager), che sarà invitata anche nel comitato nazionale di monitoraggio, ha dato ampia disponibilità all’ascolto (attraverso uno sportello).

E’ stato annunciato un nuovo incontro a breve con gli RLS per condividere l’aggiornamento della documentazione. 

Auspichiamo che sia predisposto un verbale della riunione del comitato.

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