Lavoro da remoto, telelavoro (ordinario e speciale), smart working e desk sharing. Sono declinazioni del "nuovo" modo di lavorare, che all'Istat, negli ultimi 2 anni o quasi, sono stati regolati, male e con comunicazioni all'ultimo momento, unilateralmente dall'amministrazione. A poche settimane dall'inizio del 2024, tutti i sindacati dell'Istat hanno inviato un documento unitario al presidente Chelli, per chiedere di rompere il muro che si era creato tra i lavoratori e chi dirige il Personale, per decidere come proseguire positivamente con le varie modalità di organizzazione del lavoro il prossimo anno.
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